Si è conclusa la Festa dell'Europa all'IIS Medaglia d'Oro "Città di Cassino"

Si è conclusa la Festa dell'Europa all'IIS Medaglia d'Oro "Città di Cassino"

SCUOLA - Il sindaco Salera ha acceso il tripode dinanzi al Monumento ai Caduti e poi la fiaccola ha proseguito la marcia presso l'Abbazia di Montecassino accolta dall'Abate dom Ogliari

di Francesca Messina

Si è conclusa la Festa dell’Europa, organizzata dall’IIS Medaglia d’Oro “Città di Cassino”. Il programma di “Europa in corso”, dedicato all’Unione Europea e alle sue Istituzioni, ha compiuto quest’oggi, lunedì 9 maggio, giorno in cui si celebra la Festa dell’Europa, il suo atto conclusivo con la Marcia Cassino – Montecassino.

“Questa mattina la fiaccola benedettina ed Europea, partita il 6 maggio da Ventotene – ha spiegato il preside Marcello Bianchi -  è stata prima accolta dalle autorità civili e militari della città martire, in Piazza De Gasperi, presso il Monumento ai Caduti dove il Sindaco Enzo Salera ha acceso il tripode a loro dedicato. Cerimonia breve ma ricca di significato, anche per la lettura, che ha accolto, di un passo coinvolgente del discorso d’insediamento di David Sassoli alla presidenza del Parlamento europeo. Da qui la fiaccola si è mossa verso il luogo di partenza della Marcia, il piazzale dell’Istituto “Medaglia d’oro”.

Foltissima la rappresentanza di studenti e docenti della scuola, circa 400, che insieme agli ospiti delle associazioni partner dell’iniziativa hanno percorso i 9 Km di tornanti verso l’Abbazia.

Una volta giunti presso il Monastero, il sindaco Enzo Salera ha consegnato la fiaccola all’Abate dom Donato Ogliari, che ha accolto calorosamente tutti i partecipanti. La giornata si è conclusa con le note del Canto degli Italiani e dell’Inno alla gioia di Beethoven, com’è noto anche inno europeo, eseguiti dal Coro dell’ASDOE diretto dal M° Mauro Niro.

 “Il progetto centrato sulla Marcia per l’Europa – ha sottolineato il dirigente scolastico Marcello Bianchi -  ormai attivo da alcuni anni e via via ampliato, ha l’obiettivo di creare, nei giovani studenti della nostra scuola, la consapevolezza di essere cittadini europei ed eredi del lascito ideale e morale che i confinati di Ventotene, primo fra tutti Altiero Spinelli, hanno donato alle generazioni successive. Ai giovani europei, ma direi a tutti noi, bisogna fornire una coscienza che superi gli egoismi nazionali e che stimoli il cammino, ancora incompiuto, verso la realizzazione di un’Europa federalista.”





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