L'omaggio di Cassino al "Re della notte"

L'omaggio di Cassino al "Re della notte"
di autore Redazione - Pubblicato: 02-03-2022 00:00

IL FATTO - Oggi, anniversario della morte di Claudio Coccoluto, il sindaco, Enzo Salera, ha voluto rendere omaggio al celebre concittadino, dj di fama mondiale, depositando un fascio di fiori per conto della Città sulla tomba del cimitero di San Bartolomeo. Il ricordo degli amici

Oggi, anniversario della morte di Claudio Coccoluto, scomparso il 2 marzo dello scorso anno, il sindaco, Enzo Salera, ha voluto rendere omaggio al celebre concittadino, dj di fama mondiale, depositando un fascio di fiori per conto della Città sulla tomba del cimitero di San Bartolomeo ove egli riposa. Ad accompagnarlo la presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo, e il consigliere comunale Rosario Iemma.

Presenti la moglie di Coccoluto, la signora Paola, i figli, Gianmaria e Gaia, alcuni amici, tra cui Insieme a Marcello Nicoletta palombo di Alma Mater e Marcello Russo promotore dell’iniziativa “Insieme per ricordare Claudio Coccoluto”, un flashmob “social” con l’obiettivo di onorare, con la musica e non solo, un artista della cultura underground che ha fatto ballare ogni generazione del clubbing fino ai nostri giorni. Un artista indiscusso, sempre innovativo, uomo umile e grande.

Di seguito il ricordo di "Paz", un grande amico di Claudio Coccoluto, uno degli artisti di Ammuri liberi.

Quando ami qualcosa, lo fai con passione, con sacralità, con totale dedizione. La passione di Claudio per la musica lo spingeva ad una continua ricerca, a spingersi oltre i limiti, perché quando ami qualcosa e lo fai con tutto te stesso, in modo naturale, si riesce ad andare oltre, a conoscere gli elementi in ogni parTIcolare. La normale conseguenza non può essere che quella di diventare una di quelle persone che cambiano le cose, che cambiano il ritmo, che danno il proprio ritmo al mondo senza imporlo, ma “in maniera naturale”.

La celebrità di Claudio non arriva dai suoi grandi successi, ma dal suo carattere, dalla forza, dal coraggio, dalla perseveranza. Che quando rincorri un sogno puoi arrivare a toccarlo, come quel bambino che giocava nel negozio di elettrodomestici del padre e metteva su vinili. Claudio ci ha insegnato che la passione fa volare sulla Luna per inseguire i propri sogni. Passionale e intenso. Come è stata la sua strada fatta di musica, la strada dell’uomo e del DJ. Perché il coraggio di Claudio, il coraggio dell’essere, la sua rivoluzione, ci racconta di umiltà, di bellezza: aveva una parola per tutti e ascoltava tutti, non faceva differenza, ogni persona per lui aveva la stessa importanza. Claudio è l'eroe in un intero popolo, quello della notte, per il quale si è battuto fino all'ultimo respiro.

La dignità che oggi ha la figura del Deejay si deve a lui e a persone come lui sparse per mondo, che hanno lottato per il proprio ideale, la dignità di cui un’intera categoria gode oggi si deve a tutte le sue rivoluzioni: perché quando Claudio parlava ne azzittiva molti di denigratori che attribuivano le colpe di qualsiasi cosa al “sabato sera”: andava a sedersi ai tavoli, senza mai tirarsi indietro, come in consolle, Claudio era un leader ovunque. Claudio viene salutato da tuo il mondo come si fa con gli eroi, con tu gli onori. Claudio è infinito.





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