Coreno, migliaia di libri donati e abbandonati: è ancora polemica

Coreno, migliaia di libri donati e abbandonati: è ancora polemica
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 25-02-2022 00:00

TERRITORIO - Dopo le precisazioni del sindaco torna a parlare il garante del donatore, Angelo Ruggiero, che invita a convocare nuovamente il gruppo di lavoro. L'ex primo cittadino Corte replica a Costanzo: "Non serve accusare la precedente Amministrazione Comunale per il ritardo del trasferimento". Tutti i dettagli

Circa undicimila libri donati al Comune di Coreno Ausonio abbandonati da tempo senza una degna sistemazione e catalogazione. Dopo il caso portato alla luce sulle sulle nostre colonne con la testimonianza di Angelo Ruggiero, garante del donatore (LEGGI QUIUndicimila libri donati al Comune restano abbandonati negli scatoloni), il sindaco Simone Costanza ha provato a spegnere le polemiche e, insieme alla delegata alla Cultura Rosalba Belmonte, ha illustrato l'iter sinora seguito (LEGGI QUI: Libri donati al comune di Coreno, Costanzo spegne le polemiche).

Polemica chiusa, dunque? Non propriamente. Angelo Ruggiero, garante del donatore Peppino Coreno ha infatti voluto puntualizzare quanto segue: "L'Amministrazione Comunale di Coreno con il Sindaco Simone Costanzo ha preso l'iniziativa, seppur parziale, di risolvere un problema di sua assoluta competenza e responsabilità amministrativa senza i dovuti mezzi necessari, sia organizzativi che finanziari".

Sempre Ruggiero ha evidenziato: "Le cose non sono andate e non stanno proprio come sono state descritte dal Sindaco e dalla Responsabile della Cultura (anche per la documentazione in mio possesso: ma questa è materia di prossimi chiarimenti se necessari e magari opportuni, dato l'impegno organizzativo per risolvere definitivamente il problema della Biblioteca Comunale e della Sezione riservata alla donazione del compianto Sindaco Peppino Coreno).

In special modo bisogna togliere i libri, ancora accatastati per terra sia nell'edificio scolastico comunale che nel Centro Servizi della Cooperativa dei Cavatori, perché per intanto gli scaffali donati ci sono e vanno subito utilizzati anche perché già concessi in una lettera che l'erede americano ha inviato all'Amministrazione. Poi vanno ancora ritirate le pubblicazioni, i giornali e le riviste ancora depositate a Minturno. Comunque - conclude Ruggiero - quando si comincia è un segnale che va colto e monitorato nell'interesse della comunità di Coreno, proprietaria di questo patrimonio pubblico, e della memoria dell'illustre donatore, magari convocando il Gruppo di Lavoro, a suo tempo costituito, malgrado le richieste ignorate dalla Responsabile".

Sulla questione è poi intervenuto anche il leader dell'opposizione, l'ex sindaco Corte con il quale partì l'iter procedurale, e che oggi sottolinea: "Considerato che il Sindaco nella sua narrazione dei fatti ha più volte evidenziato che i libri erano stati donati nel 2011 e solo ora sono stati trasferiti, mi preme sottolineare che, come già spiegato in altre occasioni, il trasferimento dei libri era iniziato già diversi anni fa.In effetti il caro maestro Peppino, preparava lui stesso i libri da portare a Coreno che di volta in volta provvedevamo a trasferire presso la biblioteca, dove venivano catalogati.

Nonostante i tanti incontri e le continue trasferte a Minturno, sono stati trasferiti pochissimi libri, Peppino voleva ancora vivere tra i suoi libri, averli lì per vederli, ammirarli, consultarli e magari anche solo sentirne l'odore. Quindi abbiamo provveduto a trasferire una buona parte dell'archivio giornalistico depositandolo presso i locali dell'ex scuola media ed iniziando la suddivisione dei tanti giornali e delle antiche riviste. Quindi - conclude Corte - non serve accusare la precedente Amministrazione Comunale per il ritardo del trasferimento dei libri che era stato sospeso (Peppino Coreno ci consegnava solo un centinaio di libri per volta e successivamente ha avuto problemi di salute)".





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