Vincenzo Sbrizzi presenza "Napoli negra" al Manzoni

Vincenzo Sbrizzi presenza "Napoli negra" al Manzoni
di autore Redazione - Pubblicato: 17-01-2022 00:00

CULTURA - Il 22 gennaio l'evento promosso da Dike, Pop Cassino e Green Italia presso la Sala Luigi XVI del Teatro. Le metropoli raccontate attraverso gli occhi dei migranti e degli ultimi: confronto con l'autore

L’associazione Dike APS, il movimento POP e il movimento Green Italia organizzano il 22 gennaio alle 17:30 presso la Sala Luigi XVI del Teatro Manzoni la presentazione del libro Napoli Negra in compagnia dell’autore Vincenzo Sbrizzi. Le metropoli raccontate attraverso gli occhi dei migranti e degli ultimi, il caos che fa da sfondo ai contesti iper-urbanizzati e l'inclusione, la multiculturalità e le difficoltà quotidiane dei cittadini stranieri, tutto questo è racchiuso nel libro di Sbrizzi.

L’autore, Vincenzo Sbrizzi, è un giornalista professionista molto attivo nel giornalismo d’inchiesta e antimafia della Campania, ha pubblicato insieme a Simona Melorio per Editoriale Scientifica “Torre Annunziata: tra camorra e deindustrializzazione” con il quale ha vinto il Premio Giancarlo Siani 2020. A Cassino Sbrizzi presenta il suo ultimo lavoro letterario: Napoli Negra, un viaggio attraverso le storie di 25 migranti che, dopo un complicato itinerario, sono alla fine arrivati a Napoli. L'opera, ripercorre i vissuti di persone che spesso condividono gli stessi elementi drammatici – la durezza del viaggio, le violenze subite, l'epopea della burocrazia– e compone un affresco in cui è sempre al centro il profilo dei singoli, la loro identità di esseri umani. Senza che mai il libro assuma però un tono sensazionalistico, sempre sorretto da un punto di vista rispettoso, partecipe e senza enfasi posticce, in cui emerge l’asciuttezza del cronista che punta all'essenziale e alla ricerca della verità.

Walter Bianchi- Presidente Associazione Dike: È fondamentale tenere al centro del dibattito pubblico la condizione dei meno fortunati, di cui troppo spesso ci si dimentica, o peggio, ci si vuole dimenticare. In questi ultimi due anni l’attenzione mediatica si è inevitabilmente centrata sulla pandemia e sul contrasto al Covid-19, tralasciando i dati terribili sull’aumento vertiginoso delle disuguaglianze. Il nostro obiettivo resta sempre la promozione della giustizia sociale, la lotta alla prevaricazione e il contrasto alla criminalità organizzata che spesso si propone ai soggetti in difficoltà per la realizzazione di facili guadagni o come risolutrice a problematiche quotidiane: un aiuto fittizio che sprofonda i malcapitati in una spirale di semi-schiavitù nei confronti dell'organizzazione stessa.

Claudio Donatelli - coordinatore Pop Cassino: Come Pop siamo lieti di affiancare Dike in questa iniziativa. E lo siamo ancora di più perché il tema che si tocca grazie alla presentazione del libro Napoli Negra e alla presenza del suo autore Vincenzo Sbrizzi è uno dei temi su cui come Pop Cassino abbiamo sempre cercato di sensibilizzare i cittadini. Crediamo che illustrare e far conoscere le storie tragiche di chi è riuscito ad arrivare in Italia tra mille difficoltà possa servire a fare capire che a tanta sofferenza non si può rispondere con i muri ed altra violenza, figli di un razzismo strisciante che continueremo ad evidenziare e biasimare.
Speriamo inoltre con questo evento di dare inizio ad una serie di eventi e di presentazioni che tocchino temi di interesse comuni sui valori fondanti della nostra associazione.

Danilo Grossi – Assessore alla Cultura del Comune di Cassino: Un piacere e un onore ospitare a Cassino una delle firme del giornalismo impegnato che, nel solco dell'esempio di Giancarlo Siani, non ha paura di raccontare la verità della propria terra e non tace di fronte alle ingiustizie verso le quali spesso rischiamo di anestetizzarci con il silenzio. Questa amministrazione non è rimasta in silenzio né davanti a fatti di cronaca, né alle intimidazioni che in questi anni hanno colpito l’istituzione Comune e per estensione la comunità tutta. Crediamo che le Istituzioni servano anche a questo, a dare l’esempio ai cittadini affinché si sentano meno soli nella lotta a tali fenomeni e nella diffusione delle buone pratiche di cittadinanza attiva.





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