Stellantis, Uliano e De Palma suonano la sveglia al Governo

Stellantis, Uliano e De Palma suonano la sveglia al Governo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 13-12-2021 00:00

ECONOMIA - I segretari nazionali della Fim-Cisl e della Fiom Cgil insieme in assemblea nello stabilimento di Cassino. Il monito: "Solo Grecale non basta per la ripartenza. E per non perdere occupazione, adesso serve una cassa di transizione". I veti della Uilm e le paure degli operai: tutti i dettagli della giornata

Uliano e De Palma in assemblea

Il segretario nazionale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano e il leader della Fiom-Cgil Michele De Palma, nella giornata di lunedì 13 dicembre hanno tenuto un'assemble unitaria nello stabilimento Fca Cassino Plant. Assente la Uilm. "Noi non sottostiamo ai veti di chi non vuole che si svolgono assemblee con la Fiom-Cgil, stiamo facendo assemblee unitarie in tutti gli stabilimenti ed era giusto farla anche a Cassino"

"Abbiamo parlato con i lavoratori rispetto agli impegni che ci siamo presi come organizzazione sindacale rispetto a tutta la discussione sul piano industriale per quanto riguarda lo stabilimento di Cassino. E’ stato ribadito - ha spiegato Uliano al termine dell'assemblea - che entro il mese di marzo 2022 l'azienda definirà il piano completo. Per noi diventa fondamentale il coinvolgimento del sindacato, per questo abbiamo sollecitato il Governo a mettere in cantiere da subito un incontro con Stellantis perché è importante che iniziamo a porre le questioni a partire dagli stabilimenti di Cassino e di Pomigliano che sono le due fabbriche di assemblaggio per le quali non è ancora chiara una prospettiva per quanto riguarda il futuro, nel senso che le autovetture prodotte in questo stabilimento, quella che verrà lanciata - il Grecale - dal nostro punto di vista devono essere affiancate da nuove produzioni”.

De Palma con i dirigenti locali della Fiom-Cgil

Uliano quindi spiega: “Noi stiamo sollecitando il Mise affinché oltre il tavolo generale sull’automotive venga aperto anche un tavolo specifico su Stellantis. Abbiamo attivato il coinvolgimento del Governo perché abbiamo la preoccupazione che ci sia un eccesso di potere nell'ambito del quadro dirigente francese, quindi per noi è importante che il Governo faccia pesare l’importanza degli stabilimenti italiani. Imparato più volte ha annunciato che c’è una strategia forte su Alfa Romeo e su altri marchi premium: lo stabilimento di Cassino è uno di quelli candidati a livello globale quindi ci aspettiamo l’assegnazione di nuove vetture per le prospettive di Cassino e di tutto l’indotto”.

Uliano e Mirko Marsella

I sindacati all’unisono hanno inoltre annunciato che hanno chiesto al Governo una modifica sugli ammortizzatori. A Cassino nel mese di giugno termineranno i contratti di solidarietà. Uliano e De Palma spiegano: “Noi stiamo chiedendo al Governo di mettere in cantiere una modifica sugli ammortizzatori perché nel nostro Paese ci sono gli ammortizzatori per la crisi ma non per la transizione. Siccome noi siamo dentro una rivoluzione tecnologica e industriale, diventa fondamentale che vengano fatti tutti gli sforzi possibili in questa direzione”.

De Palma in assemblea

Aggiunge De Palma: “Noi abbiamo detto che adesso serve un ruolo attivo da parte dei lavoratori. Dobbiamo discutere prima di arrivare a marzo perché da solo il Grecale non basta a saturare completamente lo stabilimento. Va aperto al Mise un tavolo specifico su Stellantis: in Francia il Governo non ha bisogno di fare un incontro perché è dentro Psa, in Italia non abbiamo questa situazione. Abbiamo poi la crisi dei semiconduttori e l’elettrificazione che riduce il numero degli occupati. Il vero segnale di novità sarebbe l’assunzione di nuovi giovani e questo deve essere un impegno a 360°. Il numero della produzione deve compensare il problema dell’elettrificazione anche perchè Cassino ha già perso tanti occupati”.

E i lavoratori come vivono questo difficile momento? Momenti di tensione non sono mancati, le criticità dovute alle busta paga decurtate dagli ammortizzatori sociali sono state esposte con chiarezza. Allo stesso tempo c'è però fiducia nell'azione che stanno portando avanti i sindacati".

Uliano in assemblea





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