Giornata della memoria, cerimonia a Sant'Ambrogio

Giornata della memoria, cerimonia a Sant'Ambrogio

L'EVENTO - È stato deposto un omaggio floreale al Cippo marmoreo. Parla il sindaco Messore

di Francesca Messina

L'Amministrazione Comunale di Sant'Ambrogio sul Garigliano ha ricordato la ricorrenza della "Giornata della memoria" del 2 dicembre del 1943 con una cerimonia. È stato deposto un omaggio floreale al Cippo marmoreo,​ rievocata la ricorrenza storica ed infine e' stata celebrata la Santa Messa presso la chiesa di San Rocco dal parroco Don Lorenzo Vallone.

"Questa​ - ha spiegato il sindaco Sergio Messore​ - è una delle pagine più buie, più cruenti, più dolorose della storia della nostra comunità. Abbiamo ricordato questa giornata attraverso una cerimonia molto semplice ma anche molto significativa, con la deposizione di una corona al monumento che ricorda questo tragico evento ed una santa messa nella cappella di San Rocco. La sera del 2 dicembre del 1943 si è verificato il tragico episodio. Gli americani continuavano a bombardare la povera popolazione civile in mezzo a questo fuoco di guerra. Durante un bombardamento famiglie intere con i bambini pensarono purtroppo di rifugiarsi in un​ ricovero che si trovava​ in contrada San Rocco e lì purtroppo il tragico destino crudele volle che caddero delle bombe sganciate dagli aerei americani e quindi il rifugio crollò.

In tanti scavarono con le mani, persino i soldati tedeschi, per cercare di tirare fuori le persone che strillavano terrorizzate in cerca di aiuto, ma non ci fu nulla da fare. In quel rifugio trovarono la morte quaranta concittadini di cui addirittura diciassette bambini. Le vittime furono adagiate sul sagrato della chiesa per tutta la notte in attesa della sepoltura.


E così noi ricorderemo sempre questo sacrificio di sangue pagato per la libertà. Non dimentichiamo mai questa data del 2 dicembre, e soprattutto vogliamo farla ricordare ai bambini, infatti sono stati presenti quattro ragazzini che hanno letto alcune pagine del diario di guerra di questa ricorrenza. Questo per far sì che proprio nelle future generazioni cresca la percezione e il ricordo vivo affinché non dimenticano e possono tramandare la memoria di questo tragico evento. Proprio per il rispetto di tutti quei morti non dobbiamo mai dimenticare per ricostruire un futuro migliore".





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