La scuola di Caira si chiamerà "Maria Gualzetti Saragosa"

La scuola di Caira si chiamerà "Maria Gualzetti Saragosa"
di autore Redazione - Pubblicato: 16-11-2021 00:00

IL FATTO - Oggi 16 novembre avverrà l'intitolazione alla presenza del sindaco Salera, dell'assessore Tamburrini e altre personalità della scuola e della politica locale. L'omaggio all'insegnante più amata della città

L'edificio che ospita le scuole dell'infanzia e primaria di Caira, diretto dalla professoressa Antonella Falso, si chiamerà "Maria Gualzetti Saragosa".

Oggi martedì 16 Novembre ci sarà la cerimonia di inaugurazione alla presenza del sindaco Enzo Salera e dell'assessora alla Pubblica Istruzione Maria Concetta Tamburrini, oltre ad autorità della scuola, della Prefettura e ad alcuni consiglieri comunali.

Maria Gualzetti Saragosa è stata l'insegnante che Caira ha avuto per 34 anni, venuta a mancare nel 1975, ma ancora oggi nel cuore di tanti alunni e genitori, per il modello di istruzione che ha trasmesso ai suoi ragazzi.

La donna è nata a Napoli nel 1906 e si è abilitata all'insegnamento a soli 16 anni. Una passione innata la sua. Ha vinto il concorso in Campania nel 1924, e ha iniziato ad insegnare a Mortale, nel comune di Casalattico, per poi diventare ordinaria nel 1928.

Ha preso servizio prima all'Olivella, frazione di Sant'Elia, e poi a Caira, nel 1932. Anche qui, come nelle due sedi precedenti, ha insegnato in case private adibite ad aule, e si è fatta apprezzare da tutti.

A Caira ha conosciuto e sposato l'uomo che l'ha accompagnata fino alla morte, Toselli Saragosa, anche lui insegnante carismatico, da quale ha avuto ben sette figli; alla cura della casa e della famiglia si è integrata la dedizione e la passione per l'insegnamento. Per questo tutti la ricordano come eccellente insegnante e madre esemplare.

Basti pensare che l'unico anno, in 42 di servizio, in cui la donna è stata lontana dalle aule, è stato il 1943/1944, a causa della guerra. Ma appena sono rientrate le prime famiglie dallo sfollamento, insieme a pochi altri insegnanti, Maria Gualzetti ha contribuito alla rinascita della scuola e della vita civile del paese.

Nella sua relazione finale dell'anno scolastico 1944/1945 si legge che le lezioni erano tenute prima all'aperto con i ragazzi seduti sulle pietre e poi "in uno stambugio con poca luce, con sgabelli per sedili e quaderni poggiati sulle ginocchia, con un pezzetto di lavagna di quelle che negli anni scorsi potevano così chiamarsi".

Si concretizza così, pur se il Covid ha ritardato il progetto di un anno, la volontà delle maestre del plesso scolastico e del Consiglio di Istituto, avallata dalla Prefettura e quindi dalla Giunta del Comune di Cassino.





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