Emergenza rifiuti e comunicazione poco efficace

Emergenza rifiuti e comunicazione poco efficace
di autore Redazione - Pubblicato: 25-10-2021 00:00

TERRITORIO - I consiglieri comunali di San Vittore del Lazio Vittorio Marcone, Eugenio Iannetta e Antonio Forgione chiedono al Sindaco di convocare presto un Consiglio comunale aperto al pubblico per affrontare le tematiche ambientali

Dai consiglieri comunali di San Vittore del Lazio Vittorio Marcone, Eugenio Iannetta e Antonio Forgione del gruppo consiliare "San Vittore Bene Comune", riceviamo e pubblichiamo

È innegabile che il ciclo autonomo dei rifiuti indifferenziati nella ns Provincia, iniziato quasi un decennio prima rispetto al piano regionale dei rifiuti attuale, è stato usurato e saturato dal perenne soccorso prestato alle province laziali in primis a quella romana, anche se non in forma gratuita.

Tanto che da maggio u.s. non abbiamo più la disponibilità della discarica Mad,  anche per espressa rinuncia dei Lozza, e momentaneamente non abbiamo la disponibilità della Saf per i rilievi maturati quest' estate da accertamenti Arpa e confermati di recente.                                                                                                                                                   

Di fatto solo la termovalorizzazione continua il suo esercizio e chissà cosa succederebbe                nel Lazio se dovesse arrestarsi per qualche periodo.

La Regione e Roma, attualmente, non hanno prestato alcun mutuo soccorso alla Provincia frusinate, anche perché non hanno capienza neanche per i loro rifiuti, imbrigliati ancora dalle utopie della zero waste e costretti a esportare nelle altre regioni i rifiuti prodotti.

Questo dovrebbe indurci a capire, e far capire ai romani in primis, quanto sia essenziale essere autonomi in materia di rifiuti, pensare che il Veneto non voglia più ricevere il nostro umido o che altri impianti di ricezione non trovino sbocchi per i materiali in giacenza differenziati, quanto sarebbe penalizzante per tutti?

Inoltre, i soci Saf che hanno avallato i rifiuti romani, perché non tutti sono giunti tramite ordinanza, dovrebbero porsi il problema di una strategia da adottare in casi emergenziali.                                                                                                        

A quanto sembra non è stata prevista, attualmente.

Nel nostro Comune è mancata una comunicazione efficiente, infatti molti utenti, non sempre on line..., hanno depositato ugualmente i rifiuti indifferenziati il giorno 22/10/2021 e parte di essi sono stati conferiti ovunque dal nostro tradizionale vento...da aggiungere che siamo da poco possessori di un autocompattatore, rilevato tardivamente dall’ Unione dei Comuni che poteva essere utilizzato per raccogliere circa 7 ton. di indifferenziato, perché è di queste cifre che parliamo, e portarle al centro del sud pontino indicato dalla Regione Lazio a tutti i Comuni in tempi utili, o in alternativa stoccare temporaneamente presso  l'isola ecologica tramite un’ordinanza per non causare disagi alle famiglie.

Ricordiamo che da sempre il tributo Tari nel nostro Comune è relativamente basso, nonostante i costi di gestione del ciclo rifiuti (Pef Tari) siano superiori ai Comuni limitrofi,  e che solo grazie ai ristori provenienti dalla termovalorizzazione la bollettazione può essere di lieve entità.

Confidiamo nel senso civico dei concittadini affinché non si verifichino episodi di abbandono di rifiuti e/o altre tipologie di smaltimento innaturale, nocivi quanto la strumentazione politica.

In ultimo, al nostro Sindaco chiediamo di rendere pubblici i dati relativi ai monitoraggi                    del termovalorizzatore e di convocare un Consiglio comunale, aperto al dibattito pubblico, sul rinnovo della convenzione con Acea visto che siamo alle soglie  della scadenza ultima del 31/12/2021.





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