Stop alla raccolta rifiuti. L'ultimatum dei sindaci alla Regione

Stop alla raccolta rifiuti. L'ultimatum dei sindaci alla Regione
di autore Redazione - Pubblicato: 24-10-2021 00:00

IL FATTO - Gli amministratori della Provincia di Frosinone: "Aspettiamo fino a lunedì dopodiché decideremo unitariamente le azioni da intraprendere"

Antonio Pompeo e Enzo Salera

"Abbiamo aspettato fiduciosi una soluzione e invece oggi a distanza di quasi una settimana navighiamo ancora nell’incertezza più assoluta. A pagare questa incertezza è un territorio che non si è mai risparmiato e ha sempre dimostrato solidarietà a Roma e alle altre Province del Lazio."

A parlare è il presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, che argomenta: "I Sindaci non possono essere lasciati soli a gestire questa situazione è necessario che la Regione Lazio prenda provvedimenti urgenti, anche attraverso un'ordinanza, come ha fatto in situazioni analoghe, per evitare che la provincia di Frosinone vada in emergenza. Un paradosso se si pensa che siamo l’unica provincia con il ciclo dei rifiuti chiuso messo a rischio proprio dalle criticità altrui.

Comprendo la preoccupazione dei Sindaci e dopo essermi confrontato con molti di loro, ritengo opportuno che, se entro lunedì non ci saranno notizie risolutive, venga convocata l’Assemblea dei Sindaci per decidere in maniera unitaria le azioni da intraprendere al fine di supportare le amministrazioni locali nella gestione di questa situazione".

La causa dello stop alla raccolta dell'indifferenziato è stato comunicato la scorsa settimana dalla Saf (Società Ambiente Frosinone): prendendo atto di valori anomali di zinco nei rifiuti indifferenziati, ha sospeso il servizio di trattamento meccanico biologico nell’impianto di Colfelice da giovedì 21 ottobre 2021 a data da destinarsi.

Lucio Migliorelli e Roberto Suppressa, presidente e direttore tecnico dell’azienda equamente composta dai comuni della provincia di Frosinone, lo hanno comunicato con urgenza a tutti gli attori coinvolti. "A fronte di un campionamento eseguito in data 5 ottobre in contraddittorio con Arpa Lazio - hanno comunicato - i laboratori che hanno eseguito le controanalisi per conto di Saf hanno restituito alcuni risultati superiori ai limiti di legge per il conferimento in discarica".





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