Sosta selvaggia al "Santa Scolastica". Tra l'indifferenza generale

IL FATTO - Macchine parcheggiate lungo la strada, in divieto di sosta o sui posti riservati ai disabili. Nessun monito dalla dirigenza sanitaria dell'ospedale di Cassino, zero controlli. E con la complicità di chi se ne lava le mani, l'anarchia continua a regnare sovrana

Già nei giorni scorsi avevamo acceso i riflettori sulla problematica, con il passare della settimana la situazione non è però migliorata. Anzi, se possibile, si è aggravata. Non credevamo certo che fosse un articolo di giornale (LEGGI QUI: La giungla dei parcheggi al “Santa Scolastica”: dove regna l’anarchia) a far scomparire il problema della sosta selvaggia all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino. L'auspicio era quello di un intervento da parte degli oragani deputati: ma, da quel che ci comunicano i lettori, non c'è stato. Questo anche a giudicare dalle foto che continuano ad arrivare alla nostra redazione.

Felice Pensabene, collega de Il Punto a Mezzogiorno che già prima di noi si era occupato della vicenda ci fa notare che "questa battaglia è un malcostume che va avanti da sempre per responsabilità del Comune e della ASL. Un "palleggiamento" fra questi enti, un muro di gomma vergognoso anche da parte delle FF. OO che non intervengono. È ora di trovare una soluzione immediata al problema. È inaudito, basti pensare al disagio e al caos che si crea. La mia associazione da anni si batte per eliminare questo malcostume e inciviltà. La situazione purtroppo è sempre uguale".

Chi invece rispetta le regole e sosta all’interno del parcheggio poco distante, gratuito ma di fatto "gestito" dai venditori ambulanti e abusivi di calzini, deve fare lo slalom per evitare di essere infastidito dai ragazzi che tentano di vendere i loro prodotti. Una domanda, sorge spontanea. Al netto della maleducazione e dell'inciviltà di chi infrange le regole, perchè chi è deputato al controllo diventa complice di questo malcostume restando immobile?