ECONOMIA - Unità di intenti tra i presidenti Acampora e De Angelis con il mondo del lavoro e le organizzazioni sindacali. Il plauso di Guido D’Amico, presidente nazionale di ConfimpreseItalia: "Un’iniziativa che rappresenta un punto di svolta. Noi ci saremo sempre"
"Ottima l’iniziativa di un tavolo permanente di confronto per quanto riguarda la priorità delle priorità per l’economia provinciale: Stellantis e l’indotto. Un’iniziativa fortemente voluta dal presidente della Camera di Commercio del Basso Lazio Giovanni Acampora e da tutta la giunta, della quale mi onoro di far parte. Un’iniziativa che rappresenta un punto di svolta e un riferimento perfino operativo. Francamente se ne avvertiva il bisogno".
A parlare è Guido D’Amico, presidente nazionale di ConfimpreseItalia, che argomenta: "Bene anche che il Consorzio industriale unico del Lazio guidato dal presidente Francesco De Angelis abbia subito risposto positivamente. Come del resto le forze sindacali. Sicuramente da tenere in considerazione la posizione di Francesco Borgomeo, presidente della territoriale Cassino-Formia di Unindustria, che ha dimostrato di avere una visione precisa.
Noi come ConfimpreseItalia ci saremo. In prima linea, come sempre. Consapevoli e convinti - spiega D'Amico - che esiste solo un modo per rilanciare davvero l’economia provinciale: fare sì che Stellantis veda nello stabilimento di Piedimonte una concreta possibilità di crescita e di produzione. Lo si può fare rendendo attrattivo il territorio ed evitando sul nascere ipotesi di delocalizzazione.
Allo stesso tempo - conclude il presidente - si devono creare le condizioni per blindare la miniera dell’indotto, un indotto che non è più soltanto quello della Fiat. E’ necessario e fondamentale fare squadra, confrontarsi e mettere in campo proposte valide, competenti e autorevoli. La strada indicata dalla Camera di Commercio va percorsa fino in fondo".
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