Inquinamento ambientale, la sferzata di Ruspandini

Inquinamento ambientale, la sferzata di Ruspandini
di autore Redazione - Pubblicato: 24-09-2021 00:00

POLITICA- Il senatore ciociaro attacca il ministro Costa: "Da paladino della Terra dei Fuochi a bello addormentato nel bosco". Da Cassino insorge il consigliere Leone: "Il sindaco Salera esca dal silenzio di queste ore"

"I reati di inquinamento ambientale contestati a tutta la dirigenza di AeA, società partecipata dai consorzi industriali di Frosinone e Cassino e concessionaria della gestione delle reti idriche e degli impianti di depurazione di ASI e COSILAM, conferma le nostre critiche alla governance della società, al centro di processi di privatizzazione, ed alla gestione di questi anni. Una malagestione da noi denunciata anche per il depuratore di Ceccano, impianto al centro di manifestazioni di protesta e che si è dimostrato inadeguato a gestire sia i reflui civili che industriali".

A parlare è il senatore Massimo Rupandini, che attacca: "Questa vicenda preoccupa per il contesto di forte criticità in cui si trova l'ambiente nella nostra provincia, afflitta da problemi irrisolti ormai da decenni: la mancata bonifica della Valle del Sacco, l'inquinamento atmosferico, l'assenza di un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti ed il forte deficit infrastrutturale.

A tutto ciò - aggiunge Ruspandini - si aggiunge la miopia del governo regionale che è la causa principale dell'assenza di un quadro normativo chiaro in materia ambientale che penalizza gli imprenditori seri ed avvantaggia gli speculatori. Tutte cose che ho segnalato al ministro Costa. Da paladino della Terra dei Fuochi a bello addormentato nel bosco".

Da Cassino interviene invece il consigliere comunale Benedetto Leone che incalza: "Quanto sta emergendo dall’indagine sul depuratore Cosilam è raccapricciante. Un plauso alla Magistratura di Cassino, è un segnale forte quello che ha dato, significa che c’è chi controlla. Chi verifica. Al Sindaco Salera l’invito ad uscire dal silenzio di queste ore. E se vero che rappresentanti della sua maggioranza in consiglio comunale ricoprono anche ruoli all’interno degli organismi della società Aea, chieda loro di dimettersi da questi incarichi.


Non mi appartiene ne la casacca del Moralizzatore tantomeno del giustizialista. Ma la politica in generale non può stare in silenzio. Perché se è vero che l’essere umano è spregiudicato, la Politica ne diventa connivente non solo nella partecipazione attiva ma anche in quella passiva, che è il suo silenzio assordante. Che fa male ed è molto pericoloso.


Una luce in tutto questa triste e cupa vicenda è rappresentata dalle associazioni, dall’attivismo dei comitati, dal coraggio dei singoli cittadini, che da anni denunciano questa situazione.
Sono loro l’esempio a cui la buona Politica deve dare segnali forti e chiari.


Chi opera contro l’ambiente, opera contro l’uomo. Chi danneggia, inquina, avvelena il nostro territorio ferisce la nostra salute. La presa di coscienza delle istituzioni ha sempre un forte significato: l’Italia della bellezza e dei paesaggi mozzafiato, l’Italia dove arte storia e ambiente si integrano, è allo stesso tempo l’Italia della “terra dei fuochi”, dell’eternit, del nocione e delle mancate bonifiche. Salera - conclude Leone - batta un colpo, e ne chieda le dimissioni".





Articoli Correlati