Stellantis, i dati finanziari crescono ma i salari calano

Stellantis,  i dati finanziari crescono ma i salari calano
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-08-2021 00:00

ECONOMIA - La preoccupazione di Fiom e Fim per gli stabilimenti italiani: "A Cassino aumenta solo il ricorso agli ammortizzatori sociali"

"Stellantis consolida i risultati finanziari ma è alta la preoccupazione per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e degli stabilimenti in Italia. Come nel primo trimestre infatti i risultati positivi in Europa sono trainati principalmente dai modelli del marchio Peugeot e Opel, la situazione degli stabilimenti italiani di Stellantis invece è in netta controtendenza rispetto ai dati finanziari e sta determinando criticità anche per le metalmeccaniche e i metalmeccanici delle aziende della componentistica".

Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil, che poi spiega: " I lavoratori vedono nella busta paga mensile ridursi il salario: la crisi di mercato e delle forniture, in particolare quelle relative alla microelettronica e la mancanza di nuovi modelli ha determinato di fatto un aumento generalizzato degli ammortizzatori.

Nel secondo trimestre infatti si è fatto ricorso alla cassa integrazione a zero ore per 8 settimane nello stabilimento Agap di Grugliasco e per 3 settimane per quanto riguarda Pomigliano fermo, inoltre, dal 9 luglio. Utilizzo costante e in aumento degli ammortizzatori anche negli enti centrali, a Cassino e a Mirafiori con giornate di sospensione delle attività in alcuni reparti e riduzione della produzione per altri, a Pratola Serra e Cento, stabilimenti che realizzano esclusivamente motori diesel sui quali è necessario avviare un confronto per la transizione.

Dopo l’annuncio dell’installazione della terza gigafactory di Stellantis nel nostro Paese, è necessario ora entrare nel merito dell’investimento per avere garanzie sulla tenuta occupazionale dello stabilimento di Termoli.

Mostra preoccupazione anche la Fim-Cisl che con Ferdinando Uliano dice: "E’ certamente importante la spinta verso l’elettrico nei prossimi 24 mesi con il lancio di 21 veicoli elettrici e ibridi annunciata oggi da Ceo Carlos Tavares durante la presentazione dei dati semestrali, ma è altrettanto necessario avere risposte concrete sulle prospettive future per gli oltre 7.000 lavoratori in Italia del Gruppo che operano sui motori tradizionali, a cui bisogna aggiungerne altrettanti nella componentistica dell’indotto.

L’arco temporale che abbiamo di fronte è molto stretto, servono risposte che rassicurino nel breve periodo, sia i lavoratori, che il Paese. Gli obiettivi annunciati entro il 2030 da Stellantis nell’Electrification Day guardano a un obiettivo del 70% di elettrico nelle produzioni per Europa e il 40% delle produzioni per gli USA. Obiettivi quest’ultimi, che diventano ancor più stringenti  con le direttive “Fit For 55” annunciate dall’Europa: stop alle produzioni di motori a benzina e diesel entro il 2035. 





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