"Primavera" fa retromarcia e va con Dell'Isola. Intrisano verso il ritiro?

"Primavera" fa retromarcia e va con Dell'Isola. Intrisano verso il ritiro?
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-06-2021 00:00

GLI SCENARI - Unicas, elezioni del rettore: c'è tempo fino alle 12 di domani per ufficializzare le candidature, il delegato al Bilancio potrebbe fare un passo indietro. Il prof. di Ingegneria con il vento in poppa si toglie anche qualche sassolino: "Il calo delle immatricolazioni? E' avvenuto tra il 2010 e il 2015". E Capelli assicura: "Io sarò in campo"

“Cambio di passo”. “Rottura con il passato”. “Svolta alternativa allo status quo”. Queste le parole d'ordine di Primavera Studentesca che il 20 maggio diramava una nota unitaria con l'altra associazione degli studenti, Guardiani University che era una "rima baciata" con il comunicato del professore Carmelo Intrisano che pochi giorni prima aveva spiegato le linee guida del suo programma e aveva messo sotto i riflettori anche il calo delle immatricolazioni negli ultimi anni. E' stato il primo, in maniera netta, a parlare di cambio di passo. Per la precisione, disse: "Sarà prioritario riportare l’indicatore del personale stabilmente al di sotto dell’80%. Soltanto così riusciremo a recuperare la nostra capacità assunzionale, fortemente penalizzata negli ultimi anni proprio a causa dell’indicatore.  Per il ritorno alla normalità, tuttavia, sarà indispensabile un vero e proprio cambio di passo, dal risanamento al rilancio dell’Ateneo”.

Per amore di verità, i rappresentanti degli studenti non hanno mai detto di schierarsi al fianco di Carmelo Intrisano ma, per usare un eufemismo, diciamo che la loro nota aveva più punti in comune con quella di Carmelo Intrisano che non con quella di Marco Dell'Isola che invece non sconfessa l'operato dell'attuale rettore e sembra porgersi in continuità con l'attuale governance.

D'improvviso, con uno scarno post su Facebook, Primavera ieri ha però annunciato: "Alle elezioni sosterremo il professore Dell'Isola". Un annuncio che ha colto tutti di sorpresa. Una retromarcia, politicamente parlando, visto e considerato che l'associazione ha sempre lavorato in stretta e proficua sinergia con l'attuale governance.

Una retromarcia, quella degli studenti, che nelle ultime ore sta facendo rincorrere una voce, che al momento non trova conferme, ma che non appare infondata: Carmelo Intrisano potrebbe non ufficializzare più la sua candidatura. Del resto, c'è tempo fino alle 12 di domani, per farlo. Solo allora si saprà se sarà davvero corsa a due, o a tre. "Entro domani mattina io presenterò ufficialmente la mia candidatura" dice Giovanni Capelli che, a questo punto, potrebbe contare anche sul sostegno di Carmelo Intrisano, se davvero il delegato al Bilancio dovesse non ufficializzare più la sua candidatura.

Ha già presentato un dettagliato programma Marco Dell'Isola che coglie anche l'occasione per replicare sul calo delle immatricolazioni, e dice: "Fra il 2010 e il 2015 l’Università di Cassino ha purtroppo subito un periodo di implosione, passando da oltre 10.000 a circa 7.500 studenti. Probabilmente non tutti ci siamo accorti che il trend negativo è stato invertito già a partire dal 2016: nello scorso quinquennio gli immatricolati sono sempre aumentati, quest’anno in misura molto significativa (addirittura del 10%). Tuttavia, malgrado l’andamento favorevole delle immatricolazioni il numero degli iscritti è rimasto pressoché costante, per l’effetto concomitante, e non trascurabile, derivante dalla durata media degli studi dei nostri laureati”.

In continuità con quella che è stata la gestione Betta, poi argomenta: “Ritengo che un Rettore non debba operare sulla base di ricette preconfezionate, ma avere piuttosto una chiara visione del futuro del proprio Ateneo e soprattutto dei problemi che possono limitarne e ostacolarne la crescita e il rilancio. Sono altresì convinto che le scelte dell’Ateneo non possano essere compiute in modo verticistico, come in un’azienda. Abbiamo già sperimentato questo approccio in passato e non mi pare abbia dato buoni frutti”.

Punta infine anche i riflettori sulla comunicazione, e dice: "Un aspetto su cui si impone una riflessione riguarda il potenziamento dell’identità visiva dell’Ateneo, attraverso la creazione di un’immagine condivisa, volta a superare la frammentazione e dispersione delle forme grafiche e comunicative attraverso le quali l’Ateneo veicola all’esterno (ma anche al suo interno) i propri contenuti istituzionali e scientifici.

La nuova identità, sulla quale l’Ateneo ha già avviato una riflessione e per il cui sviluppo sarà opportuno avvalersi si specifiche competenze, dovrà essere gradualmente adottata, pur con margini definiti di personalizzazione e flessibilità, a tutti i livelli della comunicazione, inclusa la segnaletica interna alle sedi (di cui andrà prevista la traduzione in inglese) e quella (da potenziare) diffusa sul territorio"

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