"La morte di Leandro è una grande perdita per tutti"

"La morte di Leandro è una grande perdita per tutti"
di autore Redazione - Pubblicato: 11-05-2021 00:00

IL FATTO - Il sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo, ricorda il presidente del centro anziani ucciso domenica dal Covid all'età di 75 anni. E alla cittadinanza dice: "Piangiamo la quarta vittima di questa terribile pandemia, rispettiamo tutte le norme anti contagio"

Dal sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo, riceviamo e pubblichiamo

La prematura scomparsa di Leandro è una grande perdita per tutti, perché Leandro è stata una persona che definirei intergenerazionale che ha saputo parlare ai giovani e che si è poi distinto come Presidente del Centro Anziani. (LEGGI QUI: )

Tutti conoscevano Leandro, promotore e fondatore insieme ad altri della prima squadra di Coreno la SS Coreno Ausonio nata nell’estate del 1970 (primo campionato fu disputato al campo di Madonna del Piano) che lavorò per portarla a Coreno nel 1971-1972 e vi partecipò come giocatore e poi come dirigente fino agli anni 90 con giovanissimi, allievi e juniores. Leandro aveva il calcio nel sangue. Lo conoscevano i giovani che con lui si sono avvicinati al calcio con le squadre giovanili e che hanno ricordi memorabili sulle sue “raccolte fuori scuola” per andare a giocare o dei suoi tesseramenti dell’ultimo minuto. Leandro credeva nel legame associativo del calcio, non solo come attività sportiva, e credeva nei giovani impegnandosi assiduamente a far vivere ai suoi ragazzi un sogno, fino ad accompagnarli in Spagna a giocare in un torneo.

Parliamo di un uomo molto conosciuto e molto apprezzato per i suoi trascorsi nell’associazionismo sociale, sportivo e culturale da sempre, e penso anche al suo attivismo con la fanfara dei bersaglieri di cassino e con l’associazione combattenti e reduci di Coreno.

Lo conoscono gli anziani perché insieme ad altri è stato il promotore dell’istituzione del Centro Anziani di Coreno e ne è il Presidente. Tante le iniziative messe in campo per gli anziani e sempre con lo sguardo a fare e a sollecitare le istituzioni per promuovere iniziative che rendessero gli anziani protagonisti e attivi, memorabili sono le sue gite.

Ma oltre all’aspetto sociale, non posso non ricordare il grande Leandro uomo e padre che dinanzi alle disavventure familiari che la vita gli ha riservato, non si è perso d’animo, si è rimboccato le maniche ed è riuscito a mandare avanti la famiglia e a crescere in maniera esemplare i suoi figli Filippo, Gianluca e Massimo.

Per amore si era trasferito a Pignataro, ma diciamo che era stato un trasferimento “particolare” perché appena poteva “scappava” sempre a Coreno e non me ne voglia l’amico Sindaco di Pignataro Benedetto Murro.

Permettetemi ora un appello e una riflessione a tutta la comunità, anche alla luce del particolare che oggi piangiamo la 4° vittima di questa terribile pandemia: rispettiamo tutte le norme anti Covid. La scomparsa di Leandro è la testimonianza di quanto possa essere subdolo e spietato questo virus. Facciamolo in memoria di Leandro, per rispetto del dolore di questa famiglia che oggi ha perso una colonna portante e per rispetto di tutta la comunità che oggi saluta un grande uomo e un cittadino esemplare.

Un abbraccio affettuoso da tutta la comunità ad Antonietta, ai figli Filippo, Gianluca, Massimo e Piera, al fratello Simone con il quale era legatissimo e a tutti i familiari per la prematura scomparsa di Leandro, che sono certo dal cielo continuerà a starci vicino con il solito affetto.





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