Sciopero in Tiberina, la Uilm: "Noi avevamo detto che l'accordo-ponte era fallimentare"

Sciopero in Tiberina, la Uilm: "Noi avevamo detto che l'accordo-ponte era fallimentare"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-03-2021 00:00

SINDCALE - Dopo il sit-in di Fim, Fiom e Fismic interviene Gennaro D'Avino, Rsu della Uilm: "Siamo sicuri che oggi sia Tiberina ad essere senza rispetto e responsabilità?"

"La Uilm e la Rsu Gennaro D'Avino non l'hanno sottoscritto allora il cosiddetto "accordo-ponte" perché consapevoli di quello che poteva accadere, e infatti è accaduto (LEGGI QUI: Premio di risultato non pagato, scatta lo sciopero alla Tiberina)".

A parlare è il sindacalista della Uilm dopo lo sciopero di stamane indetto da Fim, Fiom e Fismic e che, sottolinea D'Avino "ha visto sul primo turno l'adesione di soli 11 lavoratori", e a cui la Uilm non ha aderito. "Perché in una storia raccontata male - dice D'Avino - sono tutti colpevoli".

In che senso? "Quell'accordo - argomenta il sindcalista della Uilm - non prevedeva il risultato pieno a prescindere ma già nel mese di settembre 2020 il sottoscritto dichiarava sia nelle assemblee e sia sui quotidiani locali che sarebbe stato fallimentare quello che si era sottoscritto. Il motivo? Le fasce di raggiungimento erano irraggiungibili con delle percentuali mai raggiunte nella storia della Tiberina, in più abbiamo sempre preso le distanze da un accordo-ponte oggi di un fallimento sotto tutti gli aspetti".

Conclude D'Avino: "Ricordo quell'assemblea dove con arroganza e con la bugia si è fatto votare un accordo che su carta prevedeva quello che è successo ma con la voce si è inculcato nella testa dei lavoratori che era tutto fatto, tutto garantito. Oggi posso dire che mi aspettavo un atteggiamento diverso , di responsabilità verso i lavoratori, chiedere scusa non è segno di debolezza ma d'intelligenza. Ma la domanda è: siamo sicuri che oggi sia Tiberina ad essere senza rispetto e responsabilità?





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