Vaccini AstraZeneca fino a 76 anni: ecco come cambia il calendario nel Lazio

Vaccini AstraZeneca fino a 76 anni: ecco come cambia il calendario nel Lazio
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-03-2021 00:00

IL FATTO - Lo rende noto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, che con orgoglio annuncia: "Il Policlinico Gemelli di Roma riconosciuto come miglior ospedale italiano". E poi evidenzia: "Le donne del Sistema sanitario regionale rappresentano una risorsa preziosa per l’intera comunità". Nel pomeriggio primo video-messaggio di Mario Draghi alla Nazione: "La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l'accelerazione del piano dei vaccini, una via d'uscita non lontana"

"A seguito della circolare del Ministero della Salute sono state rimodulate le prenotazioni sul portale regionale ‘prenota vaccino covid’ per la fascia di età over 70". Lo rende noto l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, che quindi dice: "Dalle ore 00.00 del 10 marzo (mercoledì) sarà possibile prenotare per i 77-76 anni ovvero i nati negli anni 1944 e 1945. Mentre dalle ore 00.00 del 12 marzo (venerdì) sarà possibile prenotare per gli anni 75-74 ovvero i nati 1946 e 1947 e dalle ore 00.00 del 15 marzo (lunedì) per gli anni 73-72 ovvero i nati nel 1948 e 1949.

Si tratta complessivamente - spiega l'assessore - di oltre 300 mila assistiti. Per la prenotazione è necessario essere residenti e assistiti dal servizio sanitario regionale e inserire il proprio codice fiscale e le cifre della tessera team così come descritto nelle istruzioni del portale online. Verrà assegnata la prima disponibilità utile presso il luogo di somministrazione prescelto”.

E sempre in tema di Sanità, l'assessore con malcelato orgoglio evidenzia: "Il prestigioso magazine americano Newsweek nella sua indagine World’s best Hospital 2021 ha riconosciuto Il Policlinico Agostino Gemelli di Roma come miglior ospedale italiano.

Un vanto e un orgoglio per l’intero Sistema sanitario regionale che non si è mai fermato ed è duramente impegnato da oltre un anno nella lotta al contrasto alla pandemia. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori sanitari senza i quali non sarebbe possibile raggiungere questi traguardi".

Infine, sempre D'Amato, in occasione dell'otto marzo ha sottolineato: "Le donne del Sistema sanitario regionale rappresentano una risorsa preziosa per l’intera comunità. Sono fiero delle donne della sanità del Lazio soprattutto nella gestione della pandemia".

Intanto, nel pomeriggio, c'è stato anche il primo video-messaggio alla Nazione del premier Mario Draghi. Tra le altre cose, il presidente del Consiglio, ricordando la festa della donna e sottolineando come sia passato un anno dal primo lockdown e si contano circa 100mila morti, ha evidenziato: "Ci troviamo tutti di fronte a un nuovo peggioramento dell'emergenza sanitaria. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus. "La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l'accelerazione del piano dei vaccini, una via d'uscita non lontana", ha aggiunto il presidente del Consiglio". 

Quindi ha concluso: "Nel piano di vaccinazioni, che nei prossimi giorni sarà decisamente potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli. Questo non è il momento di dividerci o di riaffermare le nostre identità. Ma è il momento -assicura il premier - di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, che rischiano di perdere il posto di lavoro, di combattere le disuguaglianze".

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