Ora parla Salera: "Ecco perchè non abbiamo più chiesto l'uscita di Cassino dalla zona rossa"

Ora parla Salera: "Ecco perchè non abbiamo più chiesto l'uscita di Cassino dalla zona rossa"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-03-2021 00:00

IL FATTO - Dopo la Consulta dei sindaci interviene il primo cittadino della città martire: "Abbiamo preso atto dei dati che ci ha fornito il consigliere regionale Sara Battisti e quindi abbiamo insistito sui ristori. Non rinnego il documento iniziale, ma si decide a maggioranza. Le critiche alla stampa? Niente affatto, si è parlato dei giornali ma non c'è stata alcuna accusa"

"I sindaci della Consulta del Lazio Meridionale della Provincia di Frosinone, preso atto che anche gli ultimissimi dati della situazione epidemiologica nel nostro territorio, purtroppo, non consentono di poter avanzare richieste di ripensamenti rispetto alla determinazione regionale della dichiarazione di “zona rossa” di tutta la provincia di Frosinone, Cassinate compreso, chiedono al Governo nazionale e alla Regione Lazio, per le rispettive competenze, di attuare una immediata politica di sostegno mediante solleciti contributi economici a tutela delle piccole e medie imprese del nostro territorio, fortemente penalizzate dalla drastica ultima misura restrittiva".

Questa è una delle richieste emerse al termine della riunione di oggi. E l'uscita dalla zona rossa? Poco fa è arrivato il bollettino giornaliero della Asl di Frosinone che dimostra come i comuni del distretto D della Asl di Frosinone (il Cassinate, per intenderci) non hanno numeri che giustificano la zona rossa, ma che il Sud della provincia è finito in zona rossa a causa dei tanti contagi che si sono sviluppati a nella parte alta della Ciociaria. Allora perchè tale richiesta non è stata più portata avanti? Ne abbiamo parlato direttamente con Enzo Salera.

Sindaco, allora, perchè questa retromarcia?

"In apertura della Consulta di questa mattina abbiamo presentato il nostro documento nel quale chiedevamo di valutare di non inserire Cassino e il Cassinate in zona rossa visto il non alto numero di contagi. Ci siamo confrontati con i consiglieri regionali prima di presentare formale richiesta alla Regione. La consigliera regionale Sara Battisti ci ha fatto una panoramica a 360° della situazione e dalla discissione è emerso che in realtà non c'erano i presupposti per chiedere l'uscita dalla zona rossa, quindi a maggioranza si è quindi deciso di non inserire più tale richiesta ma di insistere soprattutto sui ristori".

Lei però ieri ha detto esplicitamente che voleva uscire dalla zona rossa. Perchè in riunione ha dato la colpa alla stampa?

"Allora, intanto mettiamo subito in chiaro una cosa: io non ho dato assolutamente la colpa alla stampa, non me la sono presa con alcun giornale. Anche perchè le mie dichiarazioni di ieri sono ancora disponibili sulla mia pagina Facebook. Posso avere le mie convinzioni, ma poi è chiaro che ci si confronta e si decide a maggioranza. Nessuna accusa alla stampa, anzi sono stato sorpreso nel leggere tali dichiarazioni".

Eppure è emerso.

"Probabilmente c'è stato un malinteso. Abbiamo parlato della stampa, è vero. Ma perchè ad inizio riunione qualche sindaco ha lamentato il fatto che ha saputo della Consulta di oggi prima dai giornali che non dalla convocazione ufficiale. Ieri era domenica e c'è stata qualche difficoltà nelle comunicazioni con gli altri sindaci visti che era chiuso il Comune, quindi è capitato che qualcuno lo ha saputo prima dalla stampa. Ma non c'è stata critica alcuna ai giornali o ai giornalisti. Abbiamo modificato il documento iniziale dopo un lungo confronto con la consigliera Battisti. Tutto qui".





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