Dimissioni shock di Zingaretti, la solidarietà di Fantini e Buschini. Una petizione per respingerle

Dimissioni shock di Zingaretti, la solidarietà di Fantini e Buschini. Una petizione per respingerle
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-03-2021 00:00

POLITICA - Il gesto del segretario ha sorpreso tutti, anche sul territorio. Il sindaco Salera: "Nessuno se lo aspettava". Il Pd ciociaro fa squadra con Nicola. Di Rollo: "Basta alle lotte tra le correnti". Fionda: "Se il problema è la linea politica dicessero chiaramente che vogliono un partito centrista alleato con Berlusconi e Salvini". Intanto il Governo rinvia le elezioni amministrative all'autunno e, di conseguenza, in Ciociaria slittano anche le provinciali. Sono 22 i comuni della provincia chiamati al voto

Mauro Buschini e Nicola Zingaretti

“A Nicola va tutta la mia solidarietà politica e personale. La notizia delle sue dimissioni, per me che ho vissuto con lui l’intera campagna congressuale, è doppiamente drammatica. Con lo stile che lo contraddistingue ha scelto di lasciare all’assemblea il compito di indicare la strada, visti i tanti attacchi subiti in questi giorni. Attacchi ricevuti da coloro che hanno condiviso una per una tutte le scelte di queste due anni. Vogliono riportare il Pd al 2018. Soli e isolati senza ponti con la società, vogliono una conta nel mezzo della più grande emergenza della nostra storia”.


Lo dichiara in una nota Luca Fantini, segretario provinciale Pd e membro assemblea nazionale Partito democratico. “La nostra base ed i nostri iscritti non resteranno a guardare. Sono sicuro - conclude - che già nelle prossime ore ci sarà una posizione chiara e di sostegno nei confronti della persona che più di tutti ha lavorato per salvare il Pd”.

Luca Fantini e Nicola Zingaretti

Gli fanno eco, a stretto giro, il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini e la consigliere regionale Sara Battisti che più o meno all'unisono, dopo le dimissioni annunciate dal segretario del Pd nel pomeriggio, si augurano che Nicola resti in sella e le dimissioni vengano respinte: "L'auspicio è che l’assemblea nazionale, prevista il 13 e 14 marzo, respinga le dimissioni di Nicola, per rinnovare e proseguire il lavoro che tutti insieme abbiamo intrapreso per il rilancio dell’azione del Pd.

Un partito che grazie alla sua segreteria è tornato centrale nello scenario nazionale dopo la clamorosa sconfitta del 2018 e le successive scissioni. La crisi sanitaria impone unità e coraggio. Si discuta - conclude - di come far ripartire il Paese, di come accelerare sulle vaccinazioni, di come superare la pandemia e non di posizionamenti".

Enzo Salera e Nicola Zingaretti

Il sindaco del Pd del comune di Cassino, Enzo Salera, dice: "Non ce lo aspettavamo, ci ha colto tutti di sorpresa". Il presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis argomenta: "Condivido le riflessioni di Nicola Zingaretti, che ancora una volta dimostra attenzione e attaccamento al Partito Democratico ma, soprattutto, amore nei confronti di questo Paese, che ha sempre servito nell'interesse esclusivo delle persone. Gli dico però di non mollare. È un momento delicato e l'Italia ha bisogno di persone come lui. Ha bisogno di uomini, di politici e di rappresentanti delle istituzioni come Nicola Zingaretti. A Nicola il mio pieno sostegno e la mia solidarietà".

Barbara Di Rollo e Nicola Zingaretti

Il presidente del Consiglio del comune di Cassino Barbara Di Rollo gli fa eco: "Sottoscrivo le parole di De Angelis, adesso basta alla guerra tra correnti. Zingaretti è stato eletto solo due anni fa con un plebiscito e deve restare alla guida del Pd. Io ho formato la petizione per respingere le dimissioni e mi auguro vivamente che il segretario voglia rivedere la sua decisione".

Il commissario del circolo del Pd di Cassino, Romeo Fionda, spiega: "Mi auguro che le dimissioni di Zingaretti da segretario vengano respinte dall'assemblea nazionale del Pd e che sia stroncato l'ostruzionismo (lo stillicidio) di quella parte del PD che continua, da sempre, un'opera "perversa e ricattatoria" all'interno del Pd. Nel Pd, le scelte sono state sempre collegialo, serve lealtà. Se il problema è la linea politica dicessero chiaramente che vogliono un partito centrista alleato con Berlusconi e Salvini".

NIENTE VOTO IN PRIMAVERA

Intanto, sempre sul fronte politico, poche ore fa è giunta anche un'altra notizia: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che rinvia le elezioni amministrative e suppletive a una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Il provvedimento riguarda le Comunali (tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le Regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa «del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio».

Il documento prevede anche che, per l’anno 2021 e limitatamente alle elezioni Comunali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature è ridotto a un terzo.

In Ciociaria sono 22 i comuni chiamati al voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Il voto, previsto tra maggio e giugno, slitta ora nella finestra autunnale: tra settembre e ottobre. Con molta probabilità, dunque, le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale si terranno dopo le amministrative: verosimilmente entro la fine dell'anno, tra novembre e dicembre. Si voterà per eleggere i nuovi consiglieri. Nel 2022 al voto anche per eleggere il nuovo presidente. E non è affatto escluso che in partita possa esserci il sindaco di Cassino, Enzo Salera.





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