Problemi in amore, un operaio denuncia una sedicente maga dopo aver sborsato 8.000 euro

Problemi in amore, un operaio denuncia una sedicente maga dopo aver sborsato 8.000 euro
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 23-02-2021 00:00

CRONACA - Grazie alle rivelazioni dell'uomo la Guardia di Finanza è risalita alla fattucchiera che non si fermava nemmeno di fronte agli accorati appelli delle vittime che, spesso in lacrime, dopo aver versato cifre anche superiori a € 10.000, affermavano chiaramente di non avere più risorse

Nell’ambito dell’attività di polizia economico-finanziaria a contrasto delle truffe in danno di privati cittadini, disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, le Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino hanno deferito all’Autorità Giudiziaria una fattucchiera residente nel sud della provincia.


Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino - dott.ssa Valentina Maisto - hanno preso il via dalla denuncia di un operaio, residente nella
provincia, frodato per circa € 8.000 dalla finta indovina, alla quale si era rivolto nel vano
tentativo di risolvere problemi legati alla sfera sentimentale.


I Finanzieri della città martire, nel corso delle attività svolte, hanno individuato ulteriori casi,
tutti connotati dallo stesso modus operandi, in particolare: la sedicente maga (P.A., una
trentenne di Pontecorvo) dapprima studiava i profili social delle vittime e successivamente,
una volta acquisiti i dettagli della vita privata, ne carpiva la fiducia.

In tale contesto, approfittando del momento di sofferenza dovuto a vicissitudini personali, la
stessa si faceva consegnare dalle vittime delle somme di denaro attraverso ricariche su
carte di credito prepagate, intestate anche a terze persone (al fine di evitare la tracciabilità
dei pagamenti), in cambio di ingannevoli rituali di purificazione da fatture e malocchio.
L’esame delle transazioni finanziarie, a cura dei Finanzieri, ha consentito di individuare
diverse persone raggirate che, in gran parte dei casi, avevano versato somme ingenti per
riconquistare l’amato/a ovvero risolvere delicati problemi di salute.


Le testimonianze raccolte raccontano storie di fragilità e debolezza delle quali persone
senza scrupoli sono pronte ad approfittarsi, come nel caso di una ragazza che aveva
bisogno di sbloccare la sua situazione sentimentale e che, nonostante le rassicurazioni sella
sedicente maga, non otteneva risultati.


Ad un certo punto i malcapitati, non riuscendo più a soddisfare le incessanti richieste di
denaro da parte della sedicente maga, ricorrevano anche ad amici e parenti - ignari del reale
motivo del prestito - fino a quando anche questi ultimi si rifiutavano di concedere ulteriore
credito.


La spregiudicatezza della fattucchiera indagata non si fermava nemmeno di fronte agli
accorati appelli delle vittime che, spesso in lacrime, dopo aver versato cifre anche superiori
a € 10.000, affermavano chiaramente di non avere più risorse.

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Il triste epilogo giungeva quando i clienti decidevano di interrompere i pagamenti, nel qual
caso l’indagata ricorreva a vere e proprie intimidazioni, con minaccia di malefici e negatività
quali il malocchio, ovvero la prospettazione di problemi di salute e finanche i riti Voodo per
la morte.


L’indagine condotta dalle Fiamme Gialle cassinate accende i riflettori su un fenomeno
ancora molto diffuso e spesso sottovalutato perché le stesse vittime, soprattutto in alcune
realtà territoriali, preferiscono tacere il raggiro subìto piuttosto che rivelare la loro ingenuità
e credulità, arrivando persino a negare l’evidenza agli inquirenti.


Tale fenomeno costituisce un’odiosa pratica criminale che consente, peraltro, di ottenere
ingenti guadagni attraverso lo sfruttamento dello stato di sofferenza psicologica delle
persone più vulnerabili. A tal riguardo, la Guardia di Finanza è sempre in prima linea, vicino a chi ha bisogno per fornire il proprio aiuto nelle situazioni critiche nelle quali è chiamata ad intervenire.





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