Quel giorno in cui il Covid passò per Cassino. E iniziò a far paura

Quel giorno in cui il Covid passò per Cassino. E iniziò a far paura
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-01-2021 00:00

L'ANNIVERSARIO - Oggi, un anno fa, i primi due pazienti risultati positivi al Coronavirus in Italia. Facevano parte di una comitiva di turisti cinesi che proseguirono poi il loro tour arrivando dopo 24 ore ai piedi dell'Abbazia. Dovevano soggiornare in città, ma vennero prontamente bloccati al casello autostradale. Questa mattina allo "Spallanzani" si celebra l'anniversario con la presentazione di un libro

L'autobus fermato a Cassino e scortato allo Spallanzani il 30 gennaio del 2020
Cecilia Fabiano/LaPresse | Ringraziamenti: LAPRESSE

Sembra un'eternità, ma sono passati solo 12 mesi. Era la sera del 30 gennaio 2020 quando il premier Giuseppe Conte annunciò urbi et orbi che in Italia si registravano i primi due casi di positività al Coronavirus. Due coniugi di Wuhan, in viaggio insieme ad una comitiva di turisti cinesi, questo esatto giorno di un anno fa, il 29 gennaio 2020, accusarono dei malori mentre erano in un albergo della Capitale. Immediati i soccorsi, dopo poche ore furono trasferiti allo "Spallanzani".

La comitiva di turisti, intanto, proseguiva il tour in Italia. Il 1° febbraio avrebbe dovuto raggiungere Sorrento, non prima di trascorrere 24 ore ai piedi dell'Abbazia di Montecassino. La sera del 30 gennaio la comitiva stava appunto per raggiungere la città martire dove avrebbe dovuto soggiornare e trascorrere il giorno seguente. Dallo "Spallanzani", intanto, a 24 ore dal ricovero dei due coniugi di Wuhan, arrivava l'esito degli esami: positivi al Coronavirus, entrambi.

Bisognava subito fermare la comitiva di turisti con cui i coniugi di Wuhan erano stati in stretto contatto. La polizia riuscì ad intercettare l'autobus con la comitiva di turisti proprio al casello autostradale di Cassino. Niente soggiorno ai piedi dell'abbazia, niente Sorrento. Furono rispediti tutti nella Capitale: direzione "Spallanzani". Tutti furono poi sottoposti agli esami per verificare se ci fosse qualche altro contagiato.

Il 29 e il 30 gennaio del 2020 sono i giorni in cui l'Italia ha iniziato ad avere paura. Ma solo un "antipasto" rispetto al paziente uno di Codogno scoperto il 21 febbraio e alla pandemia mondiale scoppiata poi in modo dirompente a marzo, quando, anche a Cassino, iniziarono i primi contagi di persone residenti in città. Ma il 29 e il 30 gennaio del 2020 sono stati giorni che passeranno certamente alla storia. Beninteso: quando il Covid sarà solo storia e non più una triste realtà, cronaca quotidiana come lo è ancora oggi. E quella storia ha accarezzato anche la Terra di San Benedetto. Ma è stato soprattutto l'istituto di malattie infettive di Roma a scrivere una pagina importante.

Per questo motivo questa mattina allo "Spallanzani", a partire dalle ore 11, in occasione dell'anniversario dei primi pazienti cinesi positivi al Covid-19 presi in carico dall'Istituto, avrà luogo la presentazione del libro "Il senso dell'insieme", degli autori Fabio Ambrosino e Rebecca De Fiore.

Insieme agli autori parteciperanno l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, il Direttore Sanitario e il Direttore Scientifico dell'Istituto Spallanzani, Francesco Vaia e Giuseppe Ippolito, e la Direttrice del DEP della Regione Lazio, Marina Davoli.





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