I libri e i gruppi di lettura durante la pandemia. "Terraferma" prova a recuperare una buona abitudine

I libri e i gruppi di lettura durante la pandemia. "Terraferma" prova a recuperare una buona abitudine
di autore Cinzia Rizza - Pubblicato: 26-01-2021 00:00

CULTURA - Una mancanza che molti hanno sentito, a cui ha dato una risposta pratica e alla portata di tutti l’associazione culturale che da luglio scorso ha organizzato ogni mese un incontro

Cinzia Rizza
Cinzia Rizza

Insegnante senza mai smettere di essere una studentessa

I mesi di lockdown hanno consacrati i libri come beni essenziali. Un lettore lo sa, ma sicuramente il tantissimo tempo da trascorrere in casa ha avvicinato alla lettura anche chi prima non si poteva definire tale. Un fenomeno che però si è visto penalizzato è quello dei gruppi di lettura: appuntamenti periodici in cui i lettori si incontrano per chiacchierare insieme del libro letto o che stanno leggendo. Scambiarsi opinioni, ascoltare i punti di vista sulla trama, sul messaggio che il libro porta con sé, chiedersi l’impatto che ha nella società dei lettori. Scoprire che da un libro possono nascere infinite chiavi di lettura e rivedere completamente la propria idea è ciò che accade spesso ad incontri del genere.

Una mancanza che molti hanno sentito, a cui ha dato una risposta pratica e alla portata di tutti l’associazione culturale Terraferma. Da luglio scorso ha organizzato ogni mese un incontro. Come? Selezionando una piattaforma che non prevedesse alcuna registrazione o download. Ogni utente semplicemente con il click sul link che viene inviato dalla redazione si ritrovava all’interno della stanza con gli altri partecipanti.

Una chiacchierata informale, nulla di accademico, tante risate accompagnano i partecipanti per poco meno di un’ora di un sabato pomeriggio. A guidarli nelle letture è un libraio di professione Roberto Barbato di Mondostudio, il quale seleziona i testi che meglio si prestano a riflessioni e chiacchierate. Chiara, Cinzia e Teresa sono le ideatrici di questa iniziativa che sopravvive dopo tutti questi mesi e che continua a crescere arricchendosi di partecipanti da tutta Italia proprio grazie al fatto di non avere un luogo geografico stabilito.

Il valore aggiunto del gruppo di lettura Terraferma? Ce lo spiegano direttamente le creatrici: i libri seguono la ciclicità delle stagioni da “libri d’estate” nato un po’ per sondare un terreno particolare -moltissimi sono restii a condividere le loro letture, altri sono inibiti dal mezzo di comunicazione distante da loro – sono arrivate a “libri d’autunno” e a febbraio saluteranno “libri d’inverno” per prepararsi a “libri di primavera”. Tutto prevede l’interazione continua con la community creata, sono i partecipanti a selezionare il libro da leggere scegliendo tra due proposte fatte dal libraio. Incentivare la lettura e le buone pratiche ad essa collegate l’obiettivo a lungo termine. Riflettere e raccontare le sensazioni che i libri portano con sé è quello che ogni mese continuano a fare. Le rondini di Montecassino, Il treno dei bambini, lo Scarabeo, Ragazzo italiano, Il guardiano della collina dei ciliegi, sono solo alcuni dei testi che sono stati discussi in questi mesi con entusiasmo e partecipazione e punti di vista spesso divergenti, ma tutti pertinenti e utilissimi ad aprirci nuovi sguardi su quel libro e sulla realtà.

Immaginare come sarà il ritorno alla normalità sembra ancora un passaggio lontano, ma sicuramente le attività di Terraferma continueranno sul doppio canale virtuale e reale in maniera da raggiungere sempre tutti e permettere a chiunque di condividere le proprie letture, Chiara, Cinzia e Teresa sono davvero convinte davvero che “il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini” come ci insegna J.L.Borges e la possibilità va offerta a tutti.





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