Allarme Covid, l'opposizione chiede di annullare il Consiglio in presenza

Allarme Covid, l'opposizione chiede di annullare il Consiglio in presenza
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-10-2020 00:00

CASSINO - Venerdì alle 16 in sala Restagno si riunirà l'assise. Tra gli altri provvedimenti da adottare c'è il regolamento sulla Tari che deve essere approvato entro fine mese, ma 4 consiglieri di minoranza ritengono poco sicura la seduta. E nella missiva indirizzata anche al prefetto scrivono: "Ci sono stati casi di positività riconducibili alla sfera familiare e delle conoscenze di consiglieri comunali"

L'ultimo Consiglio Comunale in sala Restagno a Cassino

"Il Consiglio comunale in programma venerdì pomeriggio deve essere annullato e posticipato a data da destinarsi". Questo, in estrema sintesi, è quello che chiedono i consiglieri di opposizione Salvatore Fontana, Giuseppe Golini Petrarcone, Massimiliano Mignanelli e Franco Evangelista. Il motivo? Ovviamente l'emergenza Covid. In una missiva indirizzata al presidente del Consiglio Barbara Di Rollo, al sindaco Enzo Salera, al segretario comunale e al prefetto di Frosinone, i quattro consiglieri mettono in luce i rischi che potrebbe avere tale seduta alla luce dell'impennata vertiginosa dei casi di positività al Covid.

Quindi argomentano: "La diffusione della pandemia sta ormai raggiungendo limiti elevati anche nella nostra città ed è noto che ci sono stati casi di positività al Covid riconducibile alla sfera familiare e delle conoscenze di consiglieri comunali, nonchè anche di personale in servizio impiegato presso il Comune tant'è che l'Ente si p visto costretto a chiudere tutti gli uffici per tre giorni, al scorsa settimana, al fine di effettuare la sanificazione.

E dunque i consiglieri mettono in guardia: "Ritenendo fondato il rischio di diffusione del contagio e, considerato che nessuna accortezza risulta che sia stata posta in essere dall'amministrazione per verificare, per mezzo di tampone nasofaringei, tutti i dipendenti e i consiglieri comunali, considerata l'imminente convocazione del Consiglio fissato venerdì 30 ottobre alle ore 16, chiediamo che il Consiglio comunale sia posticipato a data da destinarsi. In alternativa che venga svolto in sicurezza dopo l'effettuazione dei dovuti controlli".

Sono 11 i punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio, tar cui varie interrogazioni dell'opposizione e l'approvazione di alcuni regolamenti, tra cui quello sui dehors e sui cartelloni pubblicitari. Ma l'unico per il quale c'è una scadenza impellente è quello della Tari: il Consiglio deve deliberarlo entro fine mese quindi in Consiglio difficilmente potrà essere posticipato. E si annunciano scintille





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