CERVARO - Il consigliere di opposizione Otello Zambardi 'bacchetta' Marrocco: "Oltre che un dovere nei confronti di tutti i cittadini, era un obbligo giuridico ed istituzionale"
Dopo le elezioni dello scorso 20 e 21 settembre che a Cervaro hanno visto la vittoria di Ennio Marrocco, nei giorni scorsi il neo sindaco ha dapprima presentato la giunta e poi tutta l'amministrazione si è ufficialmente insediata nel primo Consiglio comunale che si è svolto di recente. A margine dell'assise interviene il consigliere comunale di opposizione Otello Zambradi, già candidato sindaco. Riceviamo, e di seguito pubblichiamo, il comunicato stampa diramato dall'avvocato.
"Nel primo Consiglio Comunale del Comune di Cervaro, all’ordine del giorno, al punto n.5, era espressamente indicato: “Comunicazione da parte del Sindaco delle avvenute nomine dei componenti della Giunta e del Vice Sindaco e presentazione degli indirizzi generali di governo.”
Ebbene, il Sindaco, dopo la nomina dei componenti della Giunta e del Vice-Sindaco, ha letto due pagine di un comizio, continuando la campagna elettorale ed è qui che è intervenuto l’Avv. Otello Zambardi, in quanto non sono stati illustrati alla Città i progetti per il prossimo quinquennio.
Nel suo intervento molto critico, l’Avv. Otello Zambardi ha evidenziato:
“Mi sarei aspettato, come penso tutti i cittadini, che il Sindaco indicasse le linee di governo per i prossimi cinque anni, i progetti, le idee, le proposte, per questa città.
E non a caso l’ordine del giorno, contempla proprio la dizione dell’indirizzo programmatico generale di governo. Non é stato fatto e l’intervento del Sindaco è stato un proseguimento della campagna elettorale.”
In realtà, l’art.42, comma 3 e l’art.46 del D.Lgs.267/2000, prescrivono che il Sindaco debba presentare al Consiglio Comunale, all’atto del suo insediamento, le linee programmatiche, relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato quinquennale e per tale motivo l’Avv. Zambardi ha insistito, precisando che: “La relazione del Sindaco è stata povera di contenuti, povera di proposte, povera di idee. Il Sindaco avrebbe dovuto indicare quali erano gli indirizzi per questa città.”
Il Sindaco si è limitato ai ringraziamenti e quindi nessuna proposta programmatica è stata avanzata.
Era un obbligo giuridico ed istituzionale, oltre che un dovere nei confronti di tutti i cittadini, quello di indicare all’atto dell’insediamento le linee programmatiche di governo della Città di Cervaro.
Infatti, detta relazione deve essere inviata anche alla Corte dei Conti per il controllo ad essa demandato.
Il Sindaco, rispondendo, si è limitato ad osservare che per l’indirizzo programmatico generale di governo, in questa sede (Consiglio Comunale), si può far riferimento al programma elettorale della sua lista, ma che comunque non ha assolutamente citato in Consiglio.
L’Avv. Zambardi ribadisce che vi è stata una grave carenza, non solo normativa, ma anche istituzionale, in quanto: “Il programma elettorale a cui fa riferimento il Sindaco è una cosa ben diversa dalla linee programmatiche di governo, relative alle azioni ed ai progetti da realizzare perché, mentre il primo è stato approvato dai soli elettori che lo hanno votato, le linee programmatiche di governo, invece, rappresentano le coordinate del programma, le modalità con le quali si dà attuazione al programma amministrativo, stabilendo le priorità, le varie fasi di esecuzione, i mezzi per realizzarlo.”
Per l’Avv. Zambardi, la risposta fornita dal Sindaco rappresenta “una toppa peggiore del buco”.
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