Cervaro, si riunisce il primo Consiglio: ecco la giunta. Marrocco: "Rateizzazioni per la Tari"

Cervaro, si riunisce il primo Consiglio: ecco la giunta. Marrocco: "Rateizzazioni per la Tari"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 10-10-2020 00:00

TERRITORIO - Intanto l'opposizione con il consigliere Otello Zambardi va nuovamente all'attacco sul progetto delle pale eoliche. Snocciola le cifre e dice: "Non è un affare per i cittadini. LA Regione ha già stralciato il progetto della pista ciclabile"

Il primo Consiglio comunale

Si è tenuto ieri il primo consiglio comunale dopo l'elezione del nuovo Sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco. Un'assise cittadina che aveva all'ordine del giorno i normali adempimenti dopo l'esito della consultazione elettorale. La convalida degli eletti, la nomina della commissione elettorale, il giuramento del Sindaco, l'elezione del presidente del consiglio comunale, e la presentazione della giunta e delle linee programmatiche di governo. Ad aprire la seduta la benedizione del parroco di Cervaro, Pdare Ricky, dopo di che ha preso la parola il primo cittadino, che nei primi tre punti all’ode ha svolto anche le funzioni di presidente del consiglio, ed ha letto un'importante comunicazione  a nome dell'amministrazione comunale riguardante le cartelle di pagamento della Tari che in questi giorni stanno raggiungendo le famiglie cervaresi. 
«Gli inviti a pagare che in queste ore stanno facendo impazzire i nostri cittadini contengono infatti errori e ritardi. E’ caos nel settore tributi del nostro Comune, per degli errori di calcolo contenuti negli atti relativi alla Tari (tassa sui rifiuti solidi urbani). Al momento non è dato sapere quanti siano state le cartelle già notificate, né se i responsabili dell'ufficio tributi abbiano preso coscienza del problema pensando a possibili soluzioni alternative. Tuttavia possiamo già anticipare a tutta la Cittadinanza che sarà nostro compito e nostra cura avanzare una proposta, di “dilazioni del pagamento della Tari e di ulteriori rateizzazioni”, che porteremo in discussione già nel prossimo Consiglio» ha spiegato il sindaco Ennio Marrocco.

«Si tratta in effetti di una misura di semplificazione e di avvicinamento verso il cittadino, - ha detto ancora il Sindaco - con particolare riferimento a quelli che versano in situazioni di temporanea difficoltà, anche al fine di evitare l'attivazione di inutili ed onerose procedure accertative. È questa la nuova filosofia che sta alla base di un nuovo comportamento del Comune di Cervaro. Il primo cittadino ha poi ringraziato tutti i cittadini che hanno sostenuto la sua elezione nella tornata elettorale. Si è passati poi alla presentazione della giunta. La quale risulta composta da Annalisa Bracciale, a cui sono state conferite le deleghe alle Attività Produttive, Commercio, Agricoltura, Artigianato, Trasporti, Affari Generali, da Francesca Pontone che invece si occuperà di Servizi Sociali, Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Rapporti con il Centro Anziani, Scuola e Pubblica Istruzione.A Flaviana Provenza sono state conferite, invece, le responsabilità su Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio Comunale e Sanità mentre a Luigi Gaglione, il Sindaco ha affidato: Formazione professionale, Informatizzazione,Cultura, Politiche Giovanili, Turismo e Tempo Libero, Rapporti con l'Università.  Con dieci voti favorevoli e quattro schede bianche è stato eletto presidente del consiglio, il consigliere Giuseppe Risi. «L'incarico che mi avete conferito - ha detto Risi - è per me un grande onore e una grande responsabilità. Cercherò di portarlo avanti con il massimo impegno e dedizione, da oggi mi sento investito di un ruolo importantissimo, qual è quello di garante del funzionamento del massimo organo istituzionale del nostro Comune».

PALE EOLICHE, L'AFFONDO DI ZAMBRADI

Otello Zambardi

Intanto il consigliere di opposizione Otello Zambardi torna all'attacco sul progetto delle pale eoliche ed evidenzia: "In data 19 maggio 2020 è stato presentato alla Regione Lazio dalla società Biowatt Srl, con sede a Viterbo, un progetto a firma dell’Ing. Angelo Conte per la realizzazione di n. 5 pale eoliche nel Comune di Cervaro. Tre mesi dopo l’Ing. Angelo Conte viene candidato nella lista dell’attuale Sindaco per il rinnovo del Consiglio Comunale di Cervaro.

L’elaborato tecnico a firma del candidato consigliere comunale, Ing. Angelo Conte, prevede la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica sul Monte Aquilone e precisamente Valle Vecchia – Valle dei Greci. Detto impianto verrebbe dismesso dopo 20 anni dalla sua realizzazione prevista nel 2021, cioè costruito e poi smantellato tra 20 anni poiché tale è il ciclo vitale dell’impianto.

La previsione di spesa dell’opera è di 24.832.473,78 milioni di euro e dovrebbe essere realizzata da una società (proponente) denominata Biowatt Srl con sede in Viterbo. Al Comune di Cervaro, in caso di realizzazione dell’impianto, è prevista una compensazione ambientale massima – e non l’erogazione di Energia Elettrica – di 45.000,00 €/anno (quarantacinquemila euro) “cioè l’1,5% del fatturato derivante dalla vendita dell’energia incentivata che per 20 anni corrispondono ad € 900.000,00 a disposizione per la realizzazione di opere pubbliche a beneficio della comunità del Comune di Cervaro”.

In sintesi: si spenderanno 25 milioni di euro, cioè denaro pubblico ed il Comune di Cervaro riceverà come compensazione ambientale 900.000,00 euro (novecentomila euro) in 20 anni, più 300.000,00 euro per la pista ciclabile da realizzare sotto l’impianto eolico. A conti fatti, la società Biowatt Srl ricaverebbe ogni anno 3 milioni di euro per l’energia incentivata venduta al Gestore Nazionale, cioè 60 milioni di euro in 20 anni ed al Comune di Cervaro prevedono di corrispondere 45.000,00 l’anno, cioè 900.000,00 euro in 20 anni. Non mi sembra un affare per Cervaro!

Il sottoscritto ha, invece, inoltrato una richiesta alla Regione Lazio per chiedere un differimento del Tavolo Tecnico facendo rilevare delle gravi criticità nel progetto e del danno che verrebbe arrecato a tutto l’ambiente, alla flora ed alla fauna esistente. La Regione per ora, accogliendo in parte le mie osservazioni, ha stralciato la famosa pista ciclabile (fumo negli occhi) perché non attinente alla finalità dell’opera.





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