CASSINO - La proposta dell'assessore alla cultura per l'anno in cui si celebrerà l'ottantesimo anno della distruzione della città. Buschini: "La Regione c'è, la città merita questo riconoscimento"
"Lavoriamo sin da adesso per proporre la candidatura di Cassino a capitale europea della cultura nel 2024, l'anno in cui ricorrerà l'ottantesimo anniversario della distruzione della città durante il secondo conflitto mondiale". L'annuncio è arrivato pochi minuti fa dall'interno della sala Restagno del Comune di Cassino da parte dell'assessore alla cultura Danilo Grossi che, unitamente al presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini e al presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo ha presentato l'evento organizzato da "La parola che non muore" di Sandro Mariani "Anticontemporaneo".
Il festival, giunto alla quinta edizione quest'anno è concentrato sull'attualità e in particolar modo sul coronavirus. L'emergenza sanitaria sarà declinata con autorevoli ospiti in diverse sfaccettature e si svolgerà il 9 e 10 ottobre. Buschini ha rassicurato l'assessore Grossi: "La Regione sarà al fianco al Comune per far sì che ottenga il riconoscimento di capitale europea della cultura, lo merita assolutamente".
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