SCUOLA - Oggi il ritorno in classe per gli alunni delle superiori. All'Itis "Majoarana" in alcune classi solo le sedie per gli studenti, i banchi singoli arriveranno a fine mese. Il racconto dei ragazzi per la prima volta senza più un compagno e le raccomandazioni dei docenti. All'uscita tutto come sei mesi fa: soliti problemi di traffico nel plesso della Folcara, aumentati dal numero di macchine. Il sindaco rivolge un messaggio di buon anno agli studenti ma finisce subito nel mirino dell'opposizione
Primo giorno di scuola dopo sei mesi di chiusura. Gli istituti di ogni ordine e grado erano stati chiusi il 5 marzo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Oggi, 14 settembre, è stato il D-Day. Il giorno del rientro. Per quel che riguarda la città di Cassino ed altri comuni limitrofi il ritorno in classe ha riguardato solo i ragazzi delle scuole superiori: medie, elementari e asilo prenderanno il via il 24 settembre, dopo le elezioni. Com’è andato il giorno del rientro? Siamo andati a chiederlo agli studenti della Folcara dove si trovano la maggior parte delle scuole. Per quel che riguarda l’Itis in alcune classe ancora mancano i banchi. «Dovrebbero arrivare il 25 settembre, staremo a vedere»ci dice uno dei ragazzi intervistati all’uscita (GUARDA IL VIDEO).
Al liceo Scientifico non sembra esserci il problema dei banchi. Alcune studentesse ci raccontano l’impatto con la “nuova scuola”, il fatto di non avere più un compagno e le raccomandazioni fatti dai docenti per garantire il distanziamento e le misure di sicurezza (GUARDA IL VIDEO).
Quello che non cambia, anzi peggiora nel plesso della Folcara è il trasporto pubblico. Ingorghi infiniti perchè tanti alunni sono giunti accompagnati dai genitori e gli autobus sono andati via semivuoti. Dal suono della campanella al ritorno alla normalità per quel che riguarda il traffico occorrono oltre tre quarti d’ora: una situazione insostenibile e sulla quale sarebbe il caso di intervenire per limitare i disagi.
Per le istituzioni quello odierno è però il giorno dell’orgoglio. L’assessore regionale Di Berardino dice: «Il 70% degli istituti del Lazio questa mattina ha aperto ufficialmente l’anno scolastico.Per assistere personalmente all’avvio dell’anno scolastico, ho vistato alcune scuole romane. In generale ho trovato un clima sereno, soprattutto tra gli studenti, ai quali ho augurato un buon anno con la raccomandazione di portare avanti comportamenti responsabili nei confronti della loro salute e di quella degli altri». Da Cassino gli fa eco il sindaco Enzo Salera: «È un ritorno strano e complesso quello di quest'anno. Tra mascherine e banchi che non arrivano, tra la preoccupazione dei dirigenti scolastici, dei professori e del personale scolastico per fare rispettare le distanze ai ragazzi, senza dimenticare il pensiero fisso di tutti i genitori, a cui mi iscrivo di diritto anche io. Questo ritorno a scuola dopo oltre 6 mesi è un momento che i ragazzi ricorderanno per sempre per le modalità così complesse che si troveranno ad affrontare e per lo stato d'animo, sicuramente diverso dagli altri anni, con cui le affronteranno».
Ma intanto il sindaco finisce subito nel mirino dell’opposizione. Il vice coordinatore provinciale della Lega Paola Carnevale dice: «Invito l’amministrazione a garantire la presenza dei vigili o di altre forze di polizia alla riapertura degli istituti per evitare assembramenti, cosa che oggi, alla riapertura delle superiori, non è stato garantito. Credo inoltre che l'Amministrazione debba vigilare anche sui servizi legati alla somministrazione dei pasti. Serve un controllo stringente sulle misure igieniche, la pulizia e la disinfezione, per i locali e naturalmente per il personale»
LE NOSTRE VIDEO-INTERVISTE AI RAGAZZI DOPO IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
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