Opinioni - Al Comune di Frosinone Forza Italia ha ufficialmente chiesto al proprio assessore di lasciare la Giunta
Il centrodestra non è un carcere, ma neppure un giardinetto pubblico dove si esce e si entra a piacimento. Al Comune di Frosinone Forza Italia ha ufficialmente chiesto al proprio assessore di lasciare la Giunta, in coerenza con la scelta di uscire dalla maggioranza politica che regge l’amministrazione della città ed assumere il ruolo di sostegno esterno, votando in libertà quelle delibere che si intendono sostenere.
La stessa libertà che hanno anche le opposizioni di votare una singola delibera, il sostegno esterno è qualcosa che rimane ancora oggi incomprensibile a Frosinone come nel resto del Paese, è una forma permanente di “do ut des” che non giova all’immagine di nessuno.
Il sostegno politico o c’è o non c’è, l’appoggio esterno è solo una scelta amministrativa e non politica, in tal senso è incomprensibile la scelta di Forza Italia di partecipare alle riunioni della maggioranza. La scelta è squisitamente politica in quanto la Giunta Mastrangeli continua tranquillamente a governare ed ad avere il giusto sostegno del Consiglio
Riccardo Mastrangeli, vecchia volpe della politica formatosi nella scuola della DC del compianto sindaco Dante Spaziani, più astuto di una volpe ma con l’eleganza ed il garbo che da sempre lo contraddistingue invita alle riunioni di maggioranza anche i Consiglieri di FI , la cosa strana è che questi partecipano a quelle riunioni senza accorgersi che prima o poi qualcuno chiederà a Forza Italia quale sia questa incomprensibile posizione politica se stia dentro o fuori questa maggioranza, e sarà quello il momento nel quale si faranno notare le discutibili scelte di FI.
Si può sbagliare, nessuno deve salire in cattedra per impartire lezioni di infallibilità, si riconosca di aver fatto una scelta sbagliata e si ritorni ufficialmente in maggioranza sostenendo l’assessore Piacentini, se, invece, si ritiene che la strada sia quella giusta, allora non bisogna partecipare alle riunioni di maggioranza ed assumere un ruolo politico di conseguenza.
Nella prossima campagna elettorale cosa si dirà agli elettori di Forza Itala e come ci si presenterà come un partito che ha sostenuto l’attuale amministrazione o come un partito di opposizione, queste sono le scelte obbligate, altre strade non ce ne saranno e prima di arrivare al bivio di quelle scelte sarebbe meglio costruire da subito il percorso o di rottura o di riconciliazione.
Ci vorrebbe un po' di politica e non solo scelte dettate da incomprensibili ragioni condizionate dai soliti rancori e da quei fantasmi che si vedono ovunque. La politica è l‘arte dell’impossibile, scriveva Aldo Moro , bisogna, però, conoscerla.
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