Cassino, il 25 settembre la 12^ edizione del 'Mennea day' al Salveti

Sport - Nella conferenza stampa all’IIS Medaglia d’Oro di Cassino, presenti il Rettore dell’Università Marco Dell’Isola e il Presidente del Cus Carmine Calce. Ospite d’onore l’atleta paralimpico Giuseppe Campoccio.

Cassino, il 25 settembre la 12^ edizione del 'Mennea day' al Salveti
di Redazione - Pubblicato: 22-09-2024 10:44 - Tempo di lettura 2 minuti

Più che una conferenza stampa è stata una vera e propria tavola rotonda per parlare dell’importanza dello sport. Di quanto è stato fatto e di quanto ancora c’è da fare per garantire lo sviluppo di quello che finalmente è stato riconosciuto come un diritto. Tutto nel nome di Pietro Mennea che quest’anno verrà celebrato per la dodicesima volta, il 25 settembre, presso lo Stadio Gino Salveti. Proprio a Cassino, sulla pista di atletica a lui dedicata, il 22 Marzo del 1983, il campione olimpico realizzò il record mondiale nei 150 metri, percorsi in 14”8.

Un primato che, ad oltre 40 anni da quella impresa, è ancora imbattuto. Tante le autorità presenti all’IIS Medaglia d’Oro città di Cassino per la presentazione del “Mennea Day”. A cominciare dal padrone di casa, Il Dirigente Marcello Bianchi che, approfittando dell’occasione, ha sensibilizzato le istituzioni competenti a garantire i mezzi e le strutture necessarie per poter praticare lo sport. Ha poi preso la parola il Rettore dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Il Professor Marco Dell’Isola ha raccolto lo spunto di riflessione e ha evidenziato quanto sia importante il gioco di squadra per garantire determinati servizi.

“L’Università – ha spiegato il Rettore - si è posta come priorità, la vicinanza ai ragazzi, il creare una comunità che è composta dagli studenti, i docenti ed il personale amministrativo. Importantissimo è anche il contatto tra gli studenti, che si può creare grazie allo sport. Per questo abbiamo investito nelle strutture sportive. Ultimi in ordine di tempo sono i campi di padel”. Dell’Isola ha tenuto a sottolineare che “le nostre strutture non sono recintate, ma sono aperte a tutta la cittadinanza, proprio per permettere un rapporto vivo tra l’Università e la città”. Il rettore ha poi concluso ricordando la figura di Pietro Mennea, legato a Cassino non solo per il record realizzato nella città ma anche per essere stato uno studente della facoltà di Scienze Motorie. “Un esempio di vita per la sua tenacia, determinazione, spirito di sacrificio e forza di volontà”.

Come in una vera e propria staffetta, ha continuato l’Assessora allo sport del Comune di Cassino Mariaconcetta Tamburrini la quale, rivolgendosi agli alunni presenti, li ha esortati “a credere sempre nelle loro potenzialità, a non arrendersi mai e a cogliere tutte le occasioni che la vita offre loro, come ha fatto a suo tempo Pietro Mennea”. L’Assessora Tamburrini ha concluso dicendo: “Oggi non si può e non si deve parlare più di cultura dello sport. Oggi finalmente si può e si deve parlare di diritto allo sport”. A moderare la conferenza stampa Laura D’Onofrio. La giornalista ha ricordato l’importanza delle diversità e delle diverse abilità, sia nello sportivo così come in qualsiasi altro ambito. Alla staffetta di 200mt che inizierà alle 15,30 del 25 settembre prossimo parteciperanno insieme al Cassino calcio, settore giovanile di Francesco Iemma, anche l’associazione

“I colori dell’autismo” di Daniele Lucci, il CUS Cassino, il settore dei ragazzi speciali del CUS, la facoltà di Scienze Motorie e i ragazzi della scherma. L’Università di Cassino è attenta anche a tutelare le diverse abilità attraverso il CUDIR, rappresentato alla conferenza stampa dalla Presidente Alessandra Zanon la quale ha annunciato che sono stati stanziati fondi per la promozione del benessere. In questo ambito ci sarebbe una voce dedicata proprio allo sport perché proprio attraverso lo sport si può raggiungere il benessere. Ospite d’onore della mattinata il Ten. Col. Ruolo d’Onore Giuseppe Campoccio, atleta Nazionale Paralimpico, il quale ha spiegato come il grande atleta si costruisce dalla tenera età come è accaduto con lui. Non si può aspettare di arrivare all’università.

“Mennea – ha raccontato Campoccio – rappresenta l’archetipo del super atleta che ha sacrificato tutto, compresa la famiglia per inseguire un sogno. Le nuove generazioni devono capire che solo attraverso il sacrificio, l’impegno e la dedizione possono permettersi di sognare, di inseguire e poi realizzare un sogno.  Bisogna trasmettere alle nuove generazioni i valori del rispetto e del sacrificio valorizzando l’importanza della caduta, del dolore e della sconfitta perché solo così si sviluppa il coraggio per rialzarsi”. A concludere il ciclo di interventi il Presidente del CUS Carmine Calce che ha invitato tutti a partecipare numerosi alla staffetta di 200 metri per ricordare il grande Pietro Mennea.

“Lo scorso anno abbiamo raggiunto il record di 450 partecipanti – ha ricordato Calce – quest’anno saranno molti di più. Voglio ringraziare tutto lo staff del CUS Cassino, il Vicepresidente Laurent Ottoz e la Consigliere federale Flaminia Calce perché mi supportano in tutte le iniziative. Anche grazie a loro gli eventi organizzati dal CUS ottengono grandi successi e si ripetono negli anni. Come il “Mennea Day” che è arrivato alla dodicesima edizione e la “Maratona di primavera” che nel 2025 compirà 35 anni”. 


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