Ospedale "Santa Scolastica", la sferzata di Luca Fardelli

Ospedale "Santa Scolastica", la sferzata di Luca Fardelli
di autore Redazione - Pubblicato: 04-08-2023 00:00

SANITÀ - Il consigliere comunale di Cassino: "Mi spiace dover segnalare la scarsa attenzione finora registrata da parte della politica di ogni livello verso il nostro ospedale"

Giunti ormai a poco meno di un anno dal rinnovo del Consiglio Comunale della nostra amata Cassino vorrei analizzare ancora una volta lo stato di salute del nostro presidio ospedaliero e soprattutto quella che è la risposta percepita ai bisogni di salute dei cittadini del nostro territorio e di tutti quegli altri che si rivolgono per fiducia, necessità, vicinanza, alla nostra struttura ospedaliera.
Ancora una volta, come ho sempre fatto nel corso di questi anni, credo che innanzitutto occorra ringraziare tutti gli operatori ospedalieri, dai direttori di struttura fino all’ultimo operatore sanitario senza altresì dimenticare allo stesso il personale di supporto sia amministrativo che tecnico. È solo grazie al lavoro e soprattutto all’abnegazione di tutti
quanti loro che ad oggi possiamo dire di poter offrire una risposta almeno sufficiente alle necessità di salute del nostro territorio. Ma questo fino a quando potrà durare? Fino a quando questi “eroi”, non dimentichiamolo, usciti da una situazione gravissima quale è stata quella pandemia potranno reggere ed assicurare il loro servizio e far fronte alla
grave e persistente carenza di personale, soprattutto di dirigenti medici, in alcuni reparti basilari?


Avendo monitorato da vicino nel corso di questi anni la maggior parte delle problematiche, croniche ormai, del nostro nosocomio mi preme sottolineare a prova di smentita che dietro l’attivazione di importanti nuovi servizi tra i quali quello di Ematologia e quello di Oncologia, come dicevo, dobbiamo registrare a malincuore il perdurare di alcune
situazioni di grave necessità di altri reparti come quello di ortopedia, pediatria, pronto soccorso, per citarne solo qualcuno, che riescono ad “andare avanti” solo con il fondamentale e necessario supporto degli specialisti a “gettone”.
A questa che è e permane la problematica principale del nostro nosocomio va addizionata la percezione della difficoltà in cui vengono a trovarsi i diversi operatori ospedalieri in merito alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali necessari per il normale svolgimento delle attività di cura per quanto riferito dovuto alle variazioni delle procedure di
acquisizione.


Da consigliere comunale di Cassino e soprattutto da cittadino del cassinate mi spiace dover segnalare la scarsa attenzione finora registrata da parte della politica di ogni livello verso il nostro ospedale. Ogni giorno leggiamo di prese di posizione a favore di questo o di quel presidio provinciale e mai nessuno che si preoccupi, eccetto sporadici
interventi per lo più di singoli cittadini ex amministratori, tra cui mi piace ricordare la battaglia dell’amico Carmine Di Mambro a favore dell’istituzione del Day Hospital di Oncologia a Cassino. Non credo che tale situazione sia non conosciuta da parte degli esponenti politici a tutti i livelli.
Dovremmo tutti chiederci il motivo di tale e grave disinteresse. Forse anche questo viene da lontano e trae spunto dalle scelte politiche adottate a livello regionale nel corso di questi anni nei confronti della sanità provinciale. Possibile che la nostra provincia, unico caso credo in Italia, nel corso di questi ultimi 4 anni abbia visto l’avvicendarsi di 4 Direttori Generali? Nel ringraziare ognuno di loro per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti, soprattutto di quanto
operato e fatto durante il periodo della grave pandemia da COVID 19 mi viene da chiedermi e da chiedere quale programmazione può mai essere portata avanti se non viene assicurato un minimo di continuità nella gestione di questo ente così importante? Tale situazione non è passata inosservata ed è stata portata in evidenza da alcuni organismi di informazione proprio al fine di darne il giusto rilievo. Ma oltre questo? Nulla. Colgo qui l’occasione per rivolgere al Dott. Aliquò i miei più sinceri auguri di buon lavoro per l’importante e delicato incarico cui è stato chiamato.


Come ho sempre affermato sono convinto che solo attraverso un lavoro sinergico, a prescindere dai vari ruoli ricoperti e della casacca vestita, si possano raggiungere i risultati utili necessari ad offrire le giuste cure nei confronti dei bisogni
del nostro territorio.
Fin quando non si riuscirà a focalizzare e a farsi partecipi tutti insieme di quali siano le reali difficoltà che affronta la nostra sanità locale, fin quando tutti gli amministratori di questo territorio non capiranno la necessità di fare rete e fare squadra nei confronti di tale problematica continueremo ad essere il fanalino di coda nella nostra provincia.


Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo, continuerò come ho sempre fatto e dimostrato in questi 4 anni, a tenere alta la guardia sullo stato di salute del nostro ospedale e a farmi da portavoce delle difficoltà e delle necessità evidenziate sia dagli operatori che dagli utenti.





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