Affitti, a Cassino non montano le tende (e la proteste). Prezzi accessibili

Affitti, a Cassino non montano le tende (e la proteste). Prezzi accessibili
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 14-05-2023 00:00

UNICAS - Sono circa duemila gli studenti fuori sede, per una stanza occorrono mediamente 250 euro. Il rettore Dell'Isola: "Ecco perché è importante avere una realtà territoriale. Inoltre noi abbiamo giocato d'anticipo e abbiamo da poco inaugurato le residenze a Janula grazie all'housing universitario"

Fino ad 800 euro per un posto letto a Roma e a Milano: le tende contro il caro affitti stanno raggiungendo tutte le università e ora anche all'ombra dell'abbazia si accende il dibattito. L'Unicas conta circa 8.000 studenti: di questi oltre mille sono internazionali ed altrettanti giungono da fuori provincia e da fuori regione. Quanto costa studiare a Cassino? Circa 250 per una singola camera, nei migliori dei casi 200 euro. E poi ci sono le spese di acqua, luce, gas, e, in alcuni casi, finanche del condominio. Si registra però una novità: la maggioranza degli studenti ha un regolare contratto d'affitto. Coloro che abitano in appartamenti "a nero" sono una netta minoranza rispetto al passato quando era necessaria una convenzione con la Finanza per scovare il sommerso. 

«Sono gli stessi proprietari di casa - ci dicono gli studenti- che senza contratto non sono disposti ad affittare casa». Al contempo, la maggior parte degli universitari, denunciano però gli appartamenti «fatiscenti», «con i mobili che rischiano di caderti addosso», «con la caldaia che non funziona» e «poco confortevoli».

Per i prezzi si varia, anche a seconda della zona della città e della grandezza dello stabile. Per un posto letto lungo il centralissimo Corso della Repubblica e in via Enrico De Nicola, occorrono 250 o anche 300 euro. In via Pascoli e via Cimarosa è possibile trovarle anche a 220.

«Paghiamo 200, niente rialzi quest'anno, ma solo perché abitiamo in questa casa da parecchi anni. Per i nuovi la tariffa è di 220 euro» ci dicono due inquiline. In piazza San Giovanni nel quartiere vicino il dipartimento di Lettere - troviamo anche chi alloggia con una retta di 180 euro, accontentandosi però di una piccolissima stanza. Per un bilocale in via Bonomi si vende a 330 euro al mese, per un trilocale in via San Bertario occorrono 550 euro, in via Arigni un quadrilocale ha un costo di 650 euro. 

«Tra affitto, bollette e soldi per il mantenimento, la spesa qui a Cassino è diventata insostenibile» dice un ragazzo di Monte San Giovanni Campano che è così tornato a fare il pendolare dopo due anni di permanenza in città. E come lui, in tanti - soprattutto quelli del Frusinate, del Sud Pontino e dell'Alto Casertano.L'associazione Primavera Studentesca' fa sapere di guardare con attenzione a quel che sta avvenendo e si riserva di ascoltare i fuori sede prima di intraprendere iniziative di protesta. Gianvito Carlomusto della lista Guardiani University, che siede in Cda, spiega: «Porterò il mio contributo per far sentire la voce degli studenti, i prezzi sono lievitati anche perché - ci dicono i fuori sede - bisogna passare per forza tramite agenzia per avere un affitto ». 

Il rettore Marco Dell'Isola guarda il bicchiere mezzo pieno: «Le proteste degli studenti nei grandi atenei ci fanno capire l'importanza di avere una realtà territoriale dove i prezzi degli affitti sono certamente più calmierati, così come il costo della vita. Noi inoltre abbiamo messo in campo ben 360 posti letto nel collage della Folcara riservati anzitutto alle famiglie con redditi bassi e medio bassi. Inoltre grazie al bando dell'housing universitario, abbiamo di recente inaugurato lo Janula residence che potrà ospitare fino a 75 studenti. Abbiamo giocato d'anticipo, e non appena ci saranno altri bandi saremo pronti ad ampliare ancor di più l'offerta».





Articoli Correlati