RUBRICHE - Spesso, dietro a persone all’apparenza sfrontate e rancorose, ci sono episodi dolorosi e difficoltà impossibili da capire se ci si limita ad osservare solo l’involucro esterno. Queste parole sono state e sono tutt’oggi per me fonte di insegnamento
di Vanessa Carnevale
Quest’oggi il mio articolo non parlerà di donne, difatti il focus del presente lavoro sarà un artista parecchio conosciuto nel panorama italiano, soggetto a numerose critiche quanto ad innumerevoli elogi: MORGAN. Ebbene, dal mio punto di vista si tratta di un personaggio molto particolare, dal carattere bizzoso e protagonista di colpi di scena ed interviste spumeggianti; sicuramente tutti voi ricorderete la sua ultima partecipazione del 2020, insieme a Bugo, sul palco dell’Ariston o ancora della sua relazione con l’attrice Asia Argento o delle sue ultime esibizioni come protagonista di Ballando con le Stelle, insieme alla meravigliosa ballerina siciliana Alessandra Tripoli.
La sua esuberanza sfrontata, mista all’intelligenza e alle numerose conoscenze in ambito musicale, fanno di lui uno dei volti più noti della tv italiana… dal mio punto di vista sarebbe un ottimo docente universitario, data la mole di sapere che si porta sulle spalle! Ho sempre pensato di lui che fosse una persona fragile, segnato da un passato doloroso, con una sfrontataggine usata come scudo per celare una personalità delicata e bisognosa di affetto! Dunque non mi sono affatto stupita quando mi sono imbattuta, pochi giorni fa, in una sua intervista dove parla a cuore aperto raccontando il suo difficile passato segnato dal suicidio del padre (morto quando lui era solo un adolescente), del suo amore innato per la musica e per Asia nonché delle difficoltà economiche che videro coinvolta la sua famiglia e che lui cercò di lenire a poco a poco, rimboccandosi le maniche e perdendo addirittura un anno scolastico, al fine di provvedere al sostentamento della stessa. Vi lascio un piccolo estratto:
«Non lo vedevo ridere mai. Era sempre molto serio, buio. Così chiedevo a mia madre il motivo. Era un uomo intelligente, sensibile, a suo modo raffinato, colto. Mi trasmise la passione per la musica. Era affettuoso e dolce, ma poteva diventare molto duro. Mi spaccò una chitarra. Lo fece con rabbia ingiustificata, io non avevo fatto nulla di male. Poi realizzò, si pentì, uscì a comprarmi un’altra chitarra. Ce l’ho ancora, quando la guardo mi commuovo».
«Era un falegname. Non sapeva gestire gli affari. Si indebitò. Ma non ebbe il coraggio di rivelarci la sua difficoltà. Così si è tolto la vita. Lui aveva 46 anni, io 15, mia sorella Roberta 16. Tutti i giorni la portavo a scuola sulla canna della bicicletta: due chilometri, da casa al liceo Zucchi di Monza. Quella mattina papà si avvicinò alla finestra e ci fece ciao con la mano. Non era sua abitudine, e la cosa mi colpì. Lo trovarono nel parco di Monza. In tasca aveva il biglietto di un negozio di strumenti musicali: era andato a informarsi sul costo di una batteria Korg per me».
«È una storia che mi ha molto segnato…Servivano soldi per pagare il mutuo della casa. Nostra madre era una maestra baby-pensionata; tirò fuori la sua forza, ricominciò a lavorare, vendeva vestiti in giro per l’Italia. Mia sorella andò a fare la cameriera, e ha preso tre lauree. Io andai a suonare nei pianobar, e sono diventato quello che conoscete. Suonavo fino alle 4 di notte; poi il mattino al liceo mi addormentavo sul banco. Fui bocciato. Però guadagnavo 4 milioni di lire al mese, 4 mila euro di oggi. Tra me, mia madre e mia sorella ci pagammo la casa».
-Non mi dilungo oltre, spero solo di avervi invogliato a leggere l’intervista rilasciata dal cantante ed aver tamponato quell’astio che si può provare verso di lui per via del suo carattere… spesso, dietro a persone all’apparenza sfrontate e rancorose, ci sono episodi dolorosi e difficoltà impossibili da capire se ci si limita ad osservare solo l’involucro esterno. Queste parole sono state e sono tutt’oggi per me fonte di insegnamento. Grazie per l’attenzione e alla prossima!!!
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