Otto marzo, le iniziative a Cassino e nel comprensorio

Otto marzo, le iniziative a Cassino e nel comprensorio

LA GIORNATA - Il messaggio di Enzo Salera: "In questi giorni ho in mente immagini terribili di donne che scappano dalle guerre". Fasci di mimose a Caira e panchine rosse e gialle nei comuni. Gli eventi di Castrocielo e Piedimonte

di Francesca Messina

Oggi 8 marzo, il sindaco di Cassino Enzo Salera, con questo messaggio ha voluto ricordare la ricorrenza: "Nella giornata dedicata alle donne, alle vostre lotte, alle vostre rivendicazioni e alla vostra bellezza mi vengono alla mente delle immagini chiare e nitide.
Immagini di chi non si arrende e lotta contro dei mostri, che spesso sono dentro le proprie case. Sono tanti i casi di violenza, infatti, anche nella nostra città, nel nostro territorio, soprattutto dopo la pandemia, anche quelli sommersi, dove non si riesce a trovare il coraggio di denunciare. Il nostro impegno è stato massimo e ancora di più lo sarà nei prossimi mesi, con i centri antiviolenza e le case rifugio nate in questi anni e che nasceranno ancora, per cercare di supportare chi deve avere il coraggio di liberarsi dalla schiavitù della violenza all'interno delle mura domestiche.
Ma in questi giorni ho in mente anche immagini forti, dure, terribili di donne che scappano dalla propria terra e dalle proprie case, cercando di mettere in salvo i propri figli. Scappano dalle guerre, quella in Ucraina, naturalmente, ma anche in tutte le altre 30 guerre attive in questo momento nel mondo. A loro, in particolare, va il mio messaggio di auguri. Che possano trovare sempre la forza ed il coraggio che solo le donne hanno, per lottare e vincere, nei confronti del genere umano, grazie all'amore".

FRAZIONE DI CAIRA

Sempre a Cassino nella frazione di Caira, i coniugi Pallucci, hanno addobbato la loro famosa dimora con fasci di mimose, simbolo dell'8 marzo e affisso la scritta pace, per ricordare la sofferenza del popolo Ucraino e delle donne in particolare.


CASTROCIELO


Oggi, nel Comune di Castrociel, in occasione della Festa della Donna, l'Amministrazione Comunale, il sindaco Gianni Fantaccione, e don Natalino Manna, hanno depositato un fascio di mimose, sulla panchina rossa, in piazza San Rocco, per omaggiare le donne vittime di violenza. "Il nostro pensiero  - ha sottolineato il primo cittadino  - va a tutte le donne che vivono in paesi devastati dalla guerra e in particolare alle donne dell'Ucraina. Vogliamo ricordare a tutti che ogni giorno deve essere l'8 Marzo".
La manifestazione è stata organizzata dall'Assessore alla Pubblica Istruzione Anna Vernile, in collaborazione con l'Assessore al Turismo e Commercio Sara Piccirilli, e con due attiviste Tommasina Delli Colli e Civita Gigliofiorito.
"In questa giornata internazionale dedicata alla celebrazione della donna - ha affermato l'Assessore Vernile - la mia riflessione guarda al passato per evidenziare le tante conquiste politiche, sociali ed economiche raggiunte, ma si proietta nel futuro per sostenere la sensibilizzazione dell'opinione pubblica per rimarcare il ruolo della donna nella società. Il nostro impegno deve essere costante promuovendo la cultura della parità di genere in ogni suo aspetto e declinazione.
"La forza e la perseveranza che da sempre ci contraddistinguono  - ha evidenziato l'attivista Delli Colli  - ci hanno portato ad ottenere quello che siamo oggi: la strada è ancora lunga ed impervia, ma siamo donne e la determinazione è il nostro punto forte". Presente anche una donna vittima di violenza che ha portato la sua testimonianza.

PIEDIMONTE SAN GERMANO

In occasione della Festa della Donna,  che ricorre l'8 marzo, l'Amministrazione Comunale di Piedimonte San Germano ha inaugurato "Endopank", una panchina gialla per l'Endometriosi. L'evento si è svolto alla presenza degli studenti delle Scuole Medie di Piedimonte San Germano, del dirigente scolastico Pietro Pascale, degli Assessori Leonardo Capuano (Cultura, Servizi sociali e Ambiente), Marialisa Tomassi (Scuola e Pari opportunità), Vincenza De Bernardis (Sicurezza) e del Tutor Regionale Tiziana Genito. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con l'Associazione "La voce di una è la voce di tutte"  per la sensibilizzazione sull'Endometriosi.





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