Che ti può combinare una virgola nel posto sbagliato!

Che ti può combinare una virgola nel posto sbagliato!
di autore Mario Costa - Pubblicato: 17-02-2022 00:00

OPINIONI - In tempi lontani, quando Roma dominava il mondo, la posizione sbagliata di una virgola nel contesto di un breve periodo grammatica determinò la morte di un povero imputato. Oggi, a Cassino, ha suscitato un vespaio di polemiche per il costo delle sedie degli assessori. Al punto che il consigliere Evangelista...

di Mario Costa

Da ultimo, con nostra comprensibile meraviglia, è arrivata, pur se non fuori tempo massimo (cosa che sovente capita ad imbolsiti gregari nelle tappe più impegnative del giro ciclistico d’Italia o del Tour di Francia) finanche una richiesta “urgente” (addirittura!) di accesso agli atti. Non meraviglia, invece, il sottoscrittore di tale richiesta, il dinamico consigliere Franco Evangelista. Richiesta da lui fatta per giunta con carattere d’urgenza per una questione dove l’urgenza ci sta come ci stanno a merenda i cavoli.

La questione, se così la si può chiamare, riguarda il costo complessivo della rimessa a nuovo, dopo una settantina d’anni o giù di lì, delle dieci (ex)sgangherate sedie della sala Giunta. Una cifra congrua la spesa di 500,20 euro che ha consentito di recuperare delle sedie datate e di renderle nuovamente agibili, dopo le “sofferenze” patite su di esse dai vari fruitori, quelli dalle chiappe più sensibili e delicate, succedutisi nel tempo nell’amministrazione di questa città. Tra i quali figura anche chi scrive.

E’ successo purtroppo, come talvolta maledettamente accade quando si devono fare i conti con lo scritto, che la caduta di un punto (segno di punteggiatura), peraltro nel punto sbagliato e in luogo di una virgola (segno di punteggiatura), ha fatto diventare 5.002 euro (cinquemila…) quello che doveva essere, ed è, 500,2 euro (cinquecento). A tanto ammonta la spesa, obiettivamente, ad occhio, fatta con lodevole criterio.

Ciò è stato chiarito e pare abbia tranquillizzato anche quelli che a prima botta, di fronte ai cinquemila euro, erano balzati sulle loro sedie. E, forse perché anche memori di ben noti scialacquatori di soldi pubblici, non sembrava loro vero di poter equiparare Enzo Salera e i suoi a costoro.

La successiva precisazione sul costo effettivo dell’ “operazione” da parte della presidente Barbara Di Rollo deve averli tranquillizzati. Sarà forse un po’ più difficile tranquillizzare il consigliere Evangelista. Comunque chi di dovere gli assicurerà l’accesso agli atti, così come dovuto, ed egli probabilmente troverà in quelle carte il tranquillante che fa al caso.

Comunque, imitando Evangelista (i cattivi esempi, purtroppo, suscitano sempre un fascino particolare), cogliamo anche noi l’occasione per metterci in mostra, chiedendo però in via preventiva il perdono a voi lettori per la divagazione che vi farà perdere, forse inutilmente, del tempo.

La divagazione riguarda il richiamo a quanto sia importante il corretto uso della virgola, e cosa ci può combinare quando la si fa calare alla “do’coglio coglio”, come sovente capita a qualcuno di noi.

In tempi lontani, quando Roma dominava il mondo, la posizione sbagliata di una virgola nel contesto di un breve periodo (non storico ma grammaticale) determinò la morte di un povero imputato. Capitò infatti che il Governatore di una lontana regione dell’Impero, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di grazia per un ufficiale, innocente, ma sulla cui fedeltà gravavano grossi sospetti, esaminata la questione, ebbe a dettare: “Grazia, impossibile condannare”.

Lo scriba trascrisse esattamente le stesse tre parole nello stesso ordine ma, involontariamente, spostò la virgola. Venne così fuori: “Grazia impossibile, condannare”. Il che produsse il messaggio di una volontà esattamente contraria a quella espressa da quel governatore. E il poveretto ci rimise le penne.

Nel caso nostro, nella trascrizione della cifra dettata dalla presidente Di Rollo lo svagato “scriba” contemporaneo in luogo della virgola ha messo un punto. E pure nel punto sbagliato, appunto. Sono arrivate le polemiche, però, per fortuna, le penne non ce le ha rimesse. Almeno per ora.





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