Memorie di un viaggio

Memorie di un viaggio
di autore Redazione - Pubblicato: 20-10-2021 00:00

CULTURA - Dall'11 al 14 ottobre Cassino Città per la Pace e 23 studenti cassinati sono stati in Polonia, sulle tracce della seconda guerra mondiale, e del gemellaggio nato con la città di Tychy

di Giulia Zaccardelli

Che il viaggio sia una componente fondamentale, se non imprescindibile, della vita di una persona, Cassino Città per la Pace lo sa bene. E ha impiegato ben 23 mesi - Covid permettendo - per organizzare un tuffo nella memoria italiana in Polonia.

Sono stati 23 i partecipanti all'esperienza: il viaggio della Memoria 2021, dall'11 al 14 ottobre, per scoprire i luoghi polacchi che hanno maggiormente influenzato la storia contemporanea.

Grazie al supporto dell'agenzia viaggi Get Lost Cassino, l'esperienza è stata vissuta da alcuni studenti di Cassino, che hanno ricevuto una borsa di studio a copertura totale delle spese. Tra i partecipanti anche due giovani ragazze della comunità ebraica di Roma.

Consorzio ASI Frosinone, BPC, Ordine Forense Cassino, CNA Frosinone, Confimprese Italia, BCP Terra di Lavoro, Sant'Elia Fiumerapido e Vallerotonda, finanziando l'evento, hanno permesso la realizzazione di quello che è stato molto più di un viaggio.

Cracovia, Wadowice, Auschwitz-Birkenau, Tychy e Istituto Italiano di Cultura a Cracovia: queste le principali tappe.

A partire dalla visita al campo di sterminio di Auschwitz, ha rappresentato il momento più toccante. Le parole della guida Michele Andreola hanno accompagnato i presenti tra i bunker, le camere a gas, la stazione ferroviaria e le fosse comuni, permettendo ai presenti di immergersi nel luogo e nelle storie che esso conserva.

È stata grande l'emozione dei ragazzi, e significative le riflessioni stimolate da una storia di un tempo ormai remoto, ma profondamente radicata nell'uomo.

"Faceva freddo quel pomeriggio ad Auschwitz ma nessuno si lamentava e questo mi ha fatto ancora più riflettere su come potevano soffrire quegli uomini, quelle donne, quei bambini che arrivando in quei campi non sapevano a cosa andavano incontro. " Commenta uno dei ragazzi che ha partecipato al viaggio.

Ci sono stati anche momenti più leggeri: la visita di Cracovia, con la guida di "Antonio da Foggia", che ha accompagnato il gruppo nel centro storico e nel quartiere ebraico. Il viaggio ha fatto tappa anche a Wadowice, la città natale di Karol Wojtyla, papa Giovanni Paolo II, figura fondamentale per la svolta democratica della Polonia e per la caduta del muro di Berlino.

Un percorso attraverso le emozioni umane: amore e morte. L'amore che Karol Wojtyla ha disseminato nel mondo; i campi di sterminio, in cui la morte ha inghiottito tutto.

Tra le tappe previste, la città di Tychy, gemellata con Cassino dal 1976: combattenti e resistenti fianco a fianco durante la seconda guerra mondiale, ancora amiche dopo settant'anni. E tra palleggi a pallavolo e contatti social, i ragazzi di Cassino hanno fraternizzato con i loro coetanei di un liceo polacco.

Il viaggio è proseguito con una visita al museo dello sport nello stadio di Tychy, dove l'Italia ha omaggiato la città polacca del libro del compianto sindaco Antonio Grazio Ferraro, offerto dalla figlia Emilia, e di un quadro di Gennaro De Luca raffigurante la distruzione di Cassino.

Per concludere il gruppo cassinate è stato ospite del dott. Ugo Rufino, direttore dell'Istituto italiano di Cultura a Cracovia. Si tratta di un ente nato con l'obiettivo di diffondere la cultura e la lingua italiana in Polonia, e che offre la possibilità ai ragazzi di fare esperienze formative all'estero.

Si ritorna a casa con una maggiore consapevolezza di cosa voglia dire essere cittadini europei, arricchiti dall'esperienza del dolore, della gioia, ma soprattutto della condivisione.

Cassino Città per la Pace nasce proprio per diffondere la storia cassinate del mondo, e confida che questo viaggio sia stato il primo di una lunga serie, per formare uomini e donne più umani e per contrastare l'odio con gesti di pace.





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