BOTTA & RISPOSTA - L'attivista Teodorico Don Merlo Natale replica ai consiglieri comunali di San Giorgio a Liri e spiega perchè la caccia non può essere considerata uno sport. Il Referendum accende un'aspra polemica nel Cassinate. Ecco i primi colpi
Dall'attivista Teodorico Don Merlo Natale riceviamo e pubblichiamo in risposta alla nota dei tre consiglieri di San Giorgio a Liri
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È “aberrante” e “sconcertante”, che VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – neghiate, a una cittadina, anch’essa rappresentante del popolo, per di più assessora, di esprimersi, civilmente e in pubblico, su aspetti consideràti (oggettivamente, o personalmente) rilevanti!
Attenti!, nell’esporvi, perché siete stati eletti dal popolo, per rappresentarlo.
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Valutate “aberrante” l’idea che un’assessora firmi contro la caccia: ma non spiegate il motivo! ?Il suo gesto è aberrante eticamente? Lo è penalmente? Se sì, ?perché non la contestate in maniera chiara e perentoria?
Accusate la “persona in oggetto” (brutta forma, che le manca di rispetto), di considerare la caccia uno “sport non nobile” (cioè, non aristocratico)? State affermando che ci stanno sport nobili e no? ? E quali sono quelli nobili? E da quando, il non riconoscere “sport nobile” la caccia, sarebbe fatto abnorme (“aberrante”)?
E poi, l’Assessora non à, mai!, attestato che la caccia è uno “sport”. E, visto che non l’à dichiarato, avete aggiunto, VOI, arbitrariamente, l’aggettivo “nobile”, rendendolo fuori luogo!
Se, il motivo, dell’“aberrazione”, è, esclusivamente, il mancato riconoscimento della “nobiltà”, VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – confessate, inconsapevolmente, che l’Assessora è stata irreprensibile, moralmente e penalmente! E, di conseguenza, ammettete il suo coraggio, di battersi per una scelta in cui crede!
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Non comprendo perché associate caccia con cinghiali! Ci stanno molte altre specie animali, che sono torturate e uccise! Siete cacciatori di cinghiali? ?Avete interessi derivanti dal commercio della sua carne?
Denunciate di “enormi danni”, ad autovetture, cittadini e agricoltura.
Se vi apriste al “diverso”, sapreste che questi cinghialoni sono stati importàti dai paesi dell’Europa dell’Est (Ungheria, soprattutto); e proprio su espressa richiesta dei cacciatori!
Questi cinghiali, sono molto più grossi, e procreano di più, degli esemplari italiani (ormai, relegàti in Sardegna)!
Per decennii, il rapporto fra cacciatori e agricoltori è stato simile a quello fra “protetto” e “protettore”: il cacciatore immette grossi cinghiali; questi animali, pascolando, creano danni, alle coltivazioni; i coltivatori chiedono aiuto ai cacciatori! Un giro vizioso!
I cacciatori, addirittura, assurgono a SALVATORI della Patria.
Ultimamente, però, alcuni coltivatori cominciano ad accusare i cacciatori di nutrire, illegalmente, i cinghiali (affinché partoriscano di più)!
E la Forestale aggiunge querele! (https://www.umbria24.it/cronaca/foraggiano-cinghiali-per-favorirne-la-fertilita-quattro-cacciatori-denunciati)
Aggiungo, che, stranamente, di sera, ai margini di alcune strade, si sente odore di catrame vegetale (pratica illegale, per attirare cinghiali): ? A chi conviene, che il cinghiale si avvicini alle strade, diventando pericoloso, per le persone? È facile, così, individuare un “nemico pubblico”, da abbattere!
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In merito allo “sport” (e allo sport “nobile”).
Nello sport:
Un tempo, il cacciatore era indispensabile, per sostenere la famiglia! Per bisogno (non per divertimento!), egli rischiava la vita, fronteggiando, ad armi pari, la preda (anche animale di grossa e grossissima taglia)! Da troppi anni, al contrario, il cacciatore si è “effeminato”, in quanto figlio del sistema industriale! Da macho, è diventato qualcosa di indistinto: per cacciare, indossa mimetica e accessorii firmàti; per evitare il confronto diretto, si cela in protettive macchinone; usa carabine a lunga gittata; si avvale di potenti fari, posti sulle auto; si collega con sistemi radio; non adopera più, i sensi (udito e vista), ma cani e binocoli a raggii infrarossi e termici.
Infine, si fa fotografare col piede sopra il trofeo: spesso, un animaletto di (pelliccia e interiora comprese) 7 chili!
Ma se il macho cacciatore non è armato? Nel video, un grosso erbivoro lo brutalizza, tanto da apparire, il cacciatore, una vecchietta, che si difende con la borsetta! (https://www.facebook.com/AmbienteBio/videos/1019839818104225?
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È uno sport? Per il Cattolicesimo, il patrono dello sport (tutto) è S. Cristoforo. Poi, alcuni Santi proteggono una particolare categoria. Fra queste, non è menzionata la caccia!
Per i cacciatori, il patrono è Sant’Uberto. Esso è, pure, il patrono dei macellai, dei pellicciai, dei cani da caccia (e di altre attività).
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È deludente, che VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio –, giovanissimi rappresentanti del popolo, abbiate, come modello culturale, la decadente, declinante categoria de’ cacciatori!
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Pe’ fini’: se la ragione della caccia è lo “sport”, o il bisogno di nutrirsi, oppure il “rispetto della tradizione” (che vuol dire?), è evidente che non ha senso parlare di attività utile per contrastare la sovra-popolazione di animali selvatici!
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VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – non vi ribellate, se 500.000 CACCIATORI (adopero l’indicativo) uccidono persone!
Ogni anno, a decine (anche minorenni), muoiono, ammazzate da cacciatori; perché questi sparano a cespugli che si muovono! Innocenti periscono, perché altri esseri umani (cacciatori) sparano senza sapere a chi! Soltanto i de-menti, sparano senza sapere a chi!
Ma siete, pure, e ufficialmente, ferventi anti-Comunisti: perché non tutelate, di più, la proprietà privata?
Perché ve ne fregate, di tutto questo?:
Perché i problemi sono per gli altri! Non nel VOSTRO ORTICELLO!
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A VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – ?pare normale che, in tempi eccezionali, di sofferenza atroce, dovuta alla pandemia da Covid-19, unicamente i cacciatori (in alcune regioni, certamente) siano autorizzàti a uscire, di casa, per esercitare il “nobile sport”?
A VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – ? pare normale che, in occasione di catastrofi naturali (allagamenti o incendii: causa di sofferenza, per persone, vegetazione e fauna), i cacciatori, senza pudore, violentino, ancóra di più, la natura?
Una minoranza, di 500.000 cacciatori, impone il proprio egoistico divertimento a una maggioranza (rappresentata, in buona parte, dall’Assessora, vostro comune), di 59.500.000 di Italiani!
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VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio –, rappresentanti eletti dal popolo, col vostro comportamento, insegnate, alla società, il “valore” di uccidere, per “sport”, animali ignari e disarmàti!
VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio –, rappresentanti eletti dal popolo, insegnate, alla società, che, per “sport”, è consentito nascondersi, per uccidere, a tradimento, un animale, ignaro e disarmato!
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?Avrete notato che non ò dissertato sull’immoralità, della caccia, ne’ confronti degli animali?: è perché, col presente, intendo, esclusivamente, replicare al vostro pensierino del giorno.
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È chiaro che, VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – così, vi siete divisi il vostro vasto, multiforme, complesso, pensierino: Tizio ha concepito il termine “aberrante”; Caio, il vocabolo “sconcertante”; Sempronio à dato l’iniziale maiuscola alla luna (“Luna”).
Non comunicatemi chi abbia ideato “sport nobile”!
VOI TRE – Tizio, Caio e Sempronio – siete impreparati!
E nessuno si meraviglia se “continuate a vivere sulla Luna”!
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