TERRITORIO - I consiglieri Di Cicco, D’Abrosca e Lucciola di San Giorgio a Liri attaccano la delegata del sindaco Lavalle schierata a favore del Referendum
“I social ormai sono strapieni di video e denunce da parte dei poveri agricoltori locali che a causa dei cinghiali presenti in numero considerevole sul nostro territorio vedono ogni anno distrutto in parte o totalmente il loro raccolto, settimane e mesi di duro lavoro che vanno in fumo per gli ungulati che scorrazzano liberamente in lungo ed in largo, e ancora oggi si scende in piazza e sui social stessi per manifestare contro la caccia. Assurdo!"
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali di San Giorgio a Liri, Di Cicco, D’Abrosca e Lucciola, che, quindi, argomentano: "Continua anche nel nostro comune la delirante propaganda anti caccia da parte di un assessore della Giunta Lavalle che vive chiaramente in qualche realtà parallela alla nostra, visto che non si rende conto del dramma che stanno vivendo da qualche anno a questa parte migliaia di agricoltori locali; assessore, peraltro, neanche scelto dallo stesso Sindaco ma bensì calato dal PD sangiorgese che ormai da oltre un anno ha ripreso in mano in maniera usurpatoria le redini del nostro paese. San Giorgio non li ha scelti per governare ma loro arrogantemente sono sempre pronti ad approfittare degli inciuci pur di avere in mano il comando del Paese, in piena linea con quello che succede in Regione Lazio ed al Governo Nazionale. Assolutamente aberrante".
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