Cassino, l'estate appena cominciata è già afosa: tra cantieri bloccati e promesse disattese

Politica - A pesare più di tutti è il mancato completamento dei lavori della villa comunale, con oltre un anno di ritardo rispetto alla data d'inaugurazione inizialmente prefissata. Sul Teatro Romano si vede la luce in fondo al tunnel, con la presentazione prevista nella giornata di lunedì del video promozionale per la riapertura del sito archeologico: adesso l'attesa è tutta per il cartellone estivo

Cassino, l'estate appena cominciata è già afosa: tra cantieri bloccati e promesse disattese
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 21-06-2025 13:58 - Tempo di lettura 4 minuti

L'estate è ufficialmente iniziata, ma per Cassino, anche questa stagione, sembra più una replica infinita di promesse mancate e cantieri eterni. Il "polmone verde" della città, la villa comunale, resta un miraggio per i cittadini, e si registra ormai oltre un anno di ritardo per l'inaugurazione. C'è invece attesa per il taglio del nastro al Teatro Romano che dovrebbe fare da cornice agli eventi estivi. Ma il condizionale è d'obbligo perché ad oggi, primo giorno d'estate, non c'è traccia del cartellone. 

Partiamo dalla villa comunale: per il sindaco Salera la riqualificazione "è più importante della pedonalizzazione del corso" e anche il suo delegato ha spiegato che "di certo in Municipio non si lavora per non inaugurare i cantieri" ma fatto sta che sono trascorsi ormai oltre tre anni dall'annuncio dei lavori e anche quest'estate i residenti della città martire rischiano di non poter usufruire del parco verde, che ormai era andato in rovina, per questo erano stati intercettati fondi per la riqualificazione nel 2022.

Si tratta di un'opera finanziata con 2,4 milioni di euro per la Rigenerazione Urbana, i cui lavori, partiti nel 2023, dovevano concludersi la scorsa primavera, prima delle elezioni. Poi, il rinvio all'autunno. Invano. A novembre, l'assessore Fiorentino aveva fissato la deadline al 28 febbraio 2025. Anche quella data è stata un fuoco di paglia, e la villa non è stata fruibile nemmeno per il 25 aprile, in occasione della Maratona di Primavera.

Ogni annuncio, ogni data cerchiata in rosso, si è rivelata una delusione. Prima per problemi tecnici, poi per il meteo, poi il caso dei rifiuti sollevato dagli ambientalisti: fatto sta che mentre si avvicina la stagione calda, i cittadini si chiedono se mai potranno godere di quello spazio che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante della vita all'aperto a Cassino.

Intanto, sempre a proposito di lavori pubblici e di consegna cantieri attesi per l'estate, dopodomani, lunedì 23 giugno, alle ore 10:30, nella sala Restagno del Comune, si accenderanno i riflettori su un'altra storia, quella del Teatro Romano. Verrà presentato alla stampa e ai cittadini il video promozionale per la riapertura dell'antico sito archeologico, da sempre fiore all'occhiello degli eventi estivi. Protagonisti d'eccezione, gli alunni del Liceo Scientifico "Gioacchino Pellecchia", che hanno condotto uno studio approfondito sul patrimonio cittadino. 

L'assessore alla Cultura, Gabriella Vacca, entusiasta, ha sottolineato l'importanza del progetto, realizzato dagli studenti nell'ambito di un percorso mirato, in collaborazione con l'assessorato e il consigliere Rosario lemma. "Le nuove generazioni riscoprono, studiano, apprezzano e potranno finalmente rivivere questo spazio culturale della città nel suo splendore", ha dichiarato la Vacca, evidenziando il valore formativo dell'iniziativa. Il video, incentrato sull'importanza storico-culturale del teatro romano, sarà lo spot della stagione estiva 2025 in questo luogo.

Ma se per il Teatro Romano sembra esserci una luce in fondo al tunnel per la riapertura, ben diversa è la situazione sul fronte del cartellone estivo. Giugno è ormai agli sgoccioli e per i mesi di luglio e agosto, il palinsesto degli eventi a Cassino ad oggi, 21 giugno, primo giorno d'estate, è desolatamente vuoto. Ad oggi, l'unico appuntamento certo è "Cassino Birra", che verrà presentato in conferenza stampa martedi e alzerà il sipario il 4 luglio. Per il resto, il silenzio. Un silenzio assordante, che stride con le aspettative di una città che, tra cantieri infiniti e promesse disattese, cerca disperatamente un po' di normalità e di vivacità estiva.

L'augurio è che l'inaugurazione del Teatro Romano possa essere l'inizio di una svolta e che torni a fare da cornice a grandi eventi. Ma ad oggi, in programma, c'è ancora il nulla.





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