Cronaca - Ieri sera un quarantenne è rimasto vittima di un'aggressione ed è finito in ospedale nonostante il massiccio impiego di forze dell'ordine e degli istituti di vigilanza privata. Su quanto accaduto indagano i carabinieri
Quella che doveva essere una spensierata celebrazione estiva si è trasformata, ancora una volta, in un'altra serata di violenza a Cassino. Nonostante un dispiegamento di forze dell'ordine e misure di sicurezza senza precedenti, la Festa di Sant'Antonio, che segna l'inizio della stagione calda, è stata funestata da una violenta aggressione in Largo Dante nella tarda serata di venerdì. Questo episodio riaccende il dibattito sulla "malamovida" e sulla sicurezza in città.
L'incidente ha visto un quarantenne del Cassinate finire in ospedale con dieci giorni di prognosi. Mentre passeggiava tra le bancarelle della festa con la sua compagna, è stato avvicinato da tre ragazzi che avrebbero deliberatamente urtato la donna e rivolto apprezzamenti sgraditi. Nonostante il tentativo della coppia di allontanarsi, sono stati seguiti, sfociando in una violenta rissa. Gli aggressori sono riusciti a dileguarsi tra la folla, e ora i Carabinieri della Compagnia di Cassino sono al lavoro per identificarli e assicurarli alla giustizia.
L'episodio è particolarmente allarmante perché si inserisce in un contesto di massima allerta e prevenzione. Da settimane, Cassino è stata definita un "fortino" o una "città blindata", in risposta a una crescente escalation di violenza e ad atti intimidatori gravi, come l'incendio dell'auto di un magistrato un mese fa.
Le autorità hanno risposto con una serie di misure imponenti. Gli elicotteri della Polizia di Stato sorvolano regolarmente la città. Il weekend della festa ha visto un'intensificazione dei controlli, con posti di blocco e pattugliamenti a piedi da parte di polizia e carabinieri. È stato persino siglato il protocollo "Mille occhi sulla città", un'iniziativa che coinvolge cinque istituti di vigilanza privata in collaborazione con le forze dell'ordine. A rafforzare il presidio, tre nuovi vigili urbani hanno preso servizio all'inizio di giugno.
Il sindaco Enzo Salera e l'assessore al Commercio Giuseppe Capizzi hanno affrontato direttamente il tema della "malamovida" con i titolari dei locali e dei bar dell'isola pedonale. L'obiettivo è stilare un decalogo per frenare la vendita di alcolici ai minorenni, un punto chiave per mitigare le dinamiche violente. I commercianti stessi hanno confermato la frequenza dei controlli, testimoniando l'impegno delle forze dell'ordine.
Inevitabilmente, la questione sicurezza è salita alla ribalta politica. I consiglieri di minoranza civici Sebastianelli, Evangelista e Incagnoli avevano già richiesto un'assise straordinaria sull'argomento. Successivamente, anche i sei consiglieri dell'opposizione di centrodestra hanno chiesto all'amministrazione un "cambio di passo" sulla gestione dell'emergenza.
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