"A Corleone mai incendiata l'auto di un magistrato, non siamo come Cassino"

Cronaca - Il sindaco del comune siciliano replica a Enzo Salera che aveva evocato la città in provincia di Palermo come simbolo di insicurezza e violenza: "Noi non abbiamo mai riscontrato problematiche di ordine pubblico che hanno richiesto l’intervento del prefetto". Quindi l'invito al collega a visitare la città, "così da ricredersi su quanto affermato in maniera assolutamente impropria, al limite della diffamazione. Le scuse sarebbero gradite"

"A Corleone mai incendiata l'auto di un magistrato, non siamo come Cassino"
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 14-06-2025 16:46 - Tempo di lettura 2 minuti

In merito all'articolo  "Cassino non è Corleone". Salera reagisce alla narrazione sulla città insicura pubblicato sul nostro giornale nella giornata di ieri, 13/06/2025, riceviamo e di seguito pubblichiamo la replica giunta alla nostra redazione da parte del sindaco di Corleone.

di Walter Rà*

“È decisamente ora di finirla. Legare il nome della nostra città a qualsiasi caso di cronaca, fatto criminale o evento negativo, costituisce una lesione della nostra immagine che non è più tollerabile. Il paragone con Corleone fatto dal sindaco di Cassino dà una percezione distorta della vita nella nostra comunità.

A differenza di quanto si legge nell’articolo, noi non abbiamo mai riscontrato problematiche di ordine pubblico e sicurezza come quelle di Cassino, dove - leggiamo - è stata data alle fiamme l’auto di un magistrato o dove si sono registrati episodi che hanno richiesto l’intervento del prefetto. 

Da tempo Corleone ha intrapreso un cammino nuovo di riscatto, pienamente condiviso dall’Amministrazione che guido, e con fatica ci stiamo affrancando da stereotipi e luoghi comuni dettati da un passato sicuramente oscuro, ma ormai lontano. A differenza di quello che pensa il sindaco Salera, Corleone è una città tranquilla e pacifica, e anzi colgo l’occasione per invitarlo a visitarla, così da ricredersi su quanto affermato in maniera assolutamente impropria, inopportuna e al limite della diffamazione. Intanto, le scuse sarebbero gradite da me e dai cittadini che rappresento”. 

*sindaco di Corleone





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