Politica - Non solo la villa comunale, fermi al palo anche i progetti relativi all'ostello della gioventù e al multisala. Attende l'inaugurazione pure il teatro romano, che dovrebbe tornare fruibile entro l'estate. Di funivia non si parla più
Cassino continua a fare i conti con cantieri interminabili e promesse disattese. La città, che attendeva il completamento di due opere di grande rilevanza – la riqualificazione della villa comunale e l’ostello della gioventù – deve invece fare i conti con nuovi ritardi e rinvii.
Il multisala, dopo il flop degli anni scorsi, dovrebbe vedere la luce entro il 2026, come promesso dal sindaco Enzo Salera nelle scorse settimane a LeggoCassino. Dovrebbe tornare fruibile entro l'estate il teatro romano, che però ancora attende l'inaugurazione. Il progetto della funivia, che compariva nel programma elettorale del 2019 di Enzo Salera, è ormai accantonato: "È come un matrimonio, per farlo bisogna essere in due" continua a ripetere il primo cittadino da 5 anni evidenziando come ci sia un niet dal Sacro Monte. I maggiori problemi si riscontrano per quel che rigaurda la villa comunale e l'ostello della gioventù.
La villa comunale, che avrebbe dovuto essere inaugurata nella primavera dello scorso anno, poi in autunno, rischia di non vedere la luce neanche nella primavera del 2025. La situazione è critica: i lavori, aggiudicati con un appalto di oltre 2 milioni e 420 mila euro, sono stati affidati a una ditta che, secondo amministratori e tecnici comunali, ha accumulato ritardi ingiustificati.
Villa Comunale: un restyling senza fine
Uno dei principali problemi riguarda il materiale utilizzato, in particolare la terra impiegata per il rifacimento delle strade e delle aiuole, che si è rivelata inadatta alla piantumazione degli alberi. Dopo le prime piogge, il terreno si è gonfiato rendendo impossibile il proseguimento dell’opera. Le analisi effettuate avrebbero confermato che la terra non è compatibile con l’area verde del parco. Inoltre, gli ambientalisti hanno denunciato la mancata rimozione di vecchi materiali di risulta, tra cui plastica e ferro, rimasti abbandonati nei pressi del laghetto della villa.
Il Comune sarebbe intenzionato ad avviare un’azione legale per il mancato rispetto delle norme ambientali e per i ritardi accumulati. Nel frattempo, l'attesa per la riapertura della villa si prolunga, lasciando i cittadini con un cantiere aperto e una struttura simbolo della città ancora inaccessibile.
Ostello della gioventù: la promessa mancata
Non va meglio per un'altra grande opera promessa dal sindaco Enzo Salera: l’ostello della gioventù. L’annuncio dell'inaugurazione era stato fatto con entusiasmo dallo stesso sindaco, che lo aveva previsto per l’autunno del 2024. Tuttavia, ad oggi, i lavori sono iniziati solo da poche settimane e il completamento sembra ancora lontano.
La struttura, situata nell’ex Colonia Solare sulla strada per Montecassino, è da anni un’opera incompiuta e avrebbe dovuto essere trasformata in un punto di riferimento per studenti, giovani e pellegrini. Il finanziamento del PNRR ha permesso l’avvio dei lavori, ma i tempi di realizzazione restano incerti.
Cassino attende, i cantieri restano aperti
Mentre le scadenze continuano a slittare e le promesse si trasformano in attese infinite, i cittadini di Cassino assistono a una città che fatica a vedere completate le sue opere pubbliche. Dalla villa comunale all’ostello della gioventù, la sensazione è che la città resti prigioniera di cantieri infiniti e ritardi burocratici.
La speranza è che almeno il 2025 possa portare con sé finalmente qualche inaugurazione: risale esattamente a un anno fa, il 16 marzo del 2024, l'ultima inaugurazione: quella dell'isola pedonale, che secondo i detrattori doveva essere la morte del commercio. In realtà. di attività ne sono sorte di nuove, nessun disastro ma una bella opera che ha portato un nuovo volto alla città. Ora si attendono le altre!
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