La maggioranza non perdona lo sgarbo di Luca Di Stefano e bacchetta il presidente della Provincia

Politica - La nota dei capigruppo dell'amministrazione Salera fa emergere la prima vera spaccatura: manca la firma di Demos, Fardelli non si unisce alla "solidale vicinanza" al sindaco Salera. Che ufficialmente non commenta, ma nei corridoi domanda se il consigliere preferisca tornare all'opposizione

La maggioranza non perdona lo sgarbo di Luca Di Stefano e bacchetta il presidente della Provincia
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 15-03-2025 13:09 - Tempo di lettura 2 minuti

"Premesso che i rapporti a livello istituzionale tra Provincia di Frosinone e Comune di Cassino sono stati improntati sempre a principi di reciproco rispetto, a fattiva collaborazione e che – aggiungiamo – al di là degli orientamenti e delle appartenenze politiche, tali devono rimanere nel superiore interesse dello spirito di servizio dovuto ai cittadini, ha sorpreso non poco lo sgarbo istituzionale del presidente Luca Di Stefano nei confronti del sindaco Enzo Salera.

La sua venuta nella nostra città, giorni addietro, nella veste istituzionale, per annunciare (anche con foto che lo ritraggono insieme a due consiglieri comunali, singolarmente ripresi prossimi interventi di manutenzione su strade di competenza provinciale), è uno sgarbo nei confronti del nostro sindaco, dal presidente Di Stefano totalmente ignorato. Si è trattato di un irriguardoso comportamento, assai grave per chi occupa una carica siffatta, cha va stigmatizzato; e che stigmatizziamo senza se e senza ma. (LEGGI QUI: Manutenzione, Di Stefano annuncia gli investimenti per le strade di Cassino)

Che la cosa non potesse passare sotto silenzio, lo ha capito subito il vicesindaco Gino Ranaldi, immediatamente intervenuto con una dichiarazione pubblica per rilevare, appunto, lo “sgarbo istituzionale” (LEGGI QUI: Ranaldi bacchetta Di Stefano: "Non conosce il galateo istituzionale"). Con questo documento, quali capigruppo consiliari di maggioranza intendiamo ribadire la critica già espressa dal vicesindaco Ranaldi e manifestare al sindaco Salera la nostra solidale vicinanza.

Il presidente Di Stefano sarà sempre il benvenuto a Cassino. Anzi ci auspichiamo pure che le sue visite siano sempre più frequenti. A condizione però che, quando non sono strettamente private, rispettino il “protocollo”. Quindi rispettino chi è stato chiamato a rappresentare questa città".

Questo è quanto si legge nella nota a firma dei capigruppo di maggioranza del Comune di Cassino diramata questa mattina. Ma a ben vedere la nota, la notizia è un'altra. E si, perché in calce alla missiva ci sono le fime delle liste "Partecipiamo Cassino", "Salera Sindaco", "Partito Democratico" e "Orizzonte Comune". Manca la quinta lista di maggioranza, rappresentata in assise dal consigliere Luca Fardelli, uno dei fedelissimi del presidente della Provincia Luca Di Stefano, che evidentemente era in forte imbarazzo a sottoscrivere tale documento, per questo manca la sua firma.

È questa la prima crepa della granitica maggioranza del sindaco Enzo Salera. A qualcuno, in maggioranza, già non era passata inosservata la foto di sabato scorso del consigliere comunale in compagnia dell'ex assessore Danilo Grossi che solo pochi giorni prima era stato protagonista di uno scontro a distanza con il sindaco negli studi di LeggoCassino. Dopo la foto con Grossi, quella con Di Stefano. Ora Fardelli si smarca dalla solidarietà al sindaco.

Ufficialmente nessuna presa di posizione da parte dall'amministrazione: il sindaco Salera, anzi, negli studi di LeggoCassino aveva derubricato il tutto a ricostruzioni giornalistiche ampliate. Eppure qualcuno nei corridoi del Municipio lo avrebbe sentito sussurarre ai suoi fedelissimi che Luca (inteso come Fardelli, appunto),"forse si è già stanacato di stare in maggioranza..."





Articoli Correlati


cookie