Politica - La consigliera comunale del Pd Ornella Rodi i avvia un percorso di collaborazione per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. L'evento in sala Restagno ha visto la partecipazione di sindacati e forze politiche di sinistra. Le voci dei protagonisti e i dettagli dell'iniziativa
Venerdì scorso, la Sala Restagno di Cassino è stata teatro di un incontro significativo sul tema della sicurezza sul lavoro, dal titolo "Prevenire è vivere: la sfida contro le morti bianche".
L'evento, promosso dalla consigliera del PD Rodi Ornella, ha visto la partecipazione di sindacati e forze politiche di sinistra, uniti nell'obiettivo di affrontare un problema che affligge il territorio e l'intero Paese.
Dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime sul lavoro, i partecipanti hanno dato vita a un dibattito costruttivo, in cui sono emerse problematiche comuni: il sistema dei subappalti, la carenza di formazione e la mancanza di personale negli enti di controllo.
Un percorso condiviso per la sicurezza
L'incontro di venerdì rappresenta solo la prima tappa di un percorso che si svilupperà nelle prossime settimane, con l'istituzione di un tavolo tecnico per analizzare la situazione del territorio. Il culmine di questo percorso sarà il 28 aprile, Giornata mondiale della prevenzione nei luoghi di lavoro, con un incontro nelle scuole per sensibilizzare le giovani generazioni.
L'obiettivo finale è la creazione di una tavola rotonda permanente, che coinvolga tutte le parti interessate, per portare avanti un progetto condiviso sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Le voci dei protagonisti
Luigi Marino, segretario nazionale ANPI, ha ricordato come il lavoro debba essere un mezzo per la realizzazione personale e il progresso sociale, non una mera merce di scambio. Jacopo Nannini, della Federazione Giovani Socialisti, ha sottolineato l'importanza della prevenzione e del coinvolgimento dei sindacati come "contro-potere" nelle aziende.
Gabriele Zanella, del Partito della Rifondazione Comunista, ha definito le morti sul lavoro "omicidi", ribadendo la necessità di un impegno attivo nella prevenzione e nella richiesta di giustizia. La parlamentare del Movimento 5 Stelle, Valentina Barzotti, ha denunciato l'inadeguatezza delle misure attuali, evidenziando l'aumento degli incidenti mortali e delle malattie professionali.
Alessandro Cirulli, segretario Feneal UIL Frosinone, ha posto l'accento sul settore edile, il più colpito dagli infortuni, e sull'importanza della formazione e della collaborazione tra enti di controllo. Giuseppe Massafra, segretario generale CGIL Frosinone Latina, ha sottolineato l'importanza del referendum per ristabilire la responsabilità del committente nelle lunghe catene di appalto, spesso causa di incidenti. L'onorevole Arturo Scotto, del PD, ha concluso gli interventi, individuando nella precarietà la principale causa dell'insicurezza sul lavoro e ribadendo la necessità di superare il sistema dei subappalti a cascata.
Un appello all'unità
L'incontro di venerdì ha dimostrato che, di fronte a problemi così gravi, l'unica strada percorribile è la collaborazione e l'unità. La sicurezza sul lavoro non può essere un privilegio, ma un diritto di tutti i lavoratori e un dovere dei datori di lavoro.
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