Sosta selvaggia al Campus Folcara: ondata di multe da parte dei vigili

Cronaca - Polizia locale in azione all'Università di Cassino: 36 verbali in poco tempo. E dall'inizio dell'anno sono quasi duemila le contravvenzioni comminate dagli agenti agli ordini del comandante Acquaro

Sosta selvaggia al Campus Folcara: ondata di multe da parte dei vigili
di Salvatore Trupiano - Pubblicato: 21-02-2025 12:00 - Tempo di lettura 2 minuti

Per essere un comando di polizia locale con il personale ridotto al lumicino, la polizia locale di Cassino sembra cavarsela abbastanza bene. Perlomeno questo dicono i numeri.

Gli agenti della municipale, dal primo gennaio 2025 ad oggi hanno elevato qualcosa come 2000 verbali.  La maggior parte legati alla viabilità, basti pensare che solo un paio di giorni fa ne hanno elevati 50 sulla sola via Rossini, con tanto di rimozione forzata delle auto a con l' ausilio di ben 4 carro attrezzi.

Ci sono anche verbali per occupazione di suolo pubblico, abusivismo commerciale, ed altro, ma la parte del leone la fa comunque la viabilità. Municipale scatenata anche nel parcheggio della Folcara, ieri in occasione degli esami finali dei CFU, gli agenti in virtù di una convenzione tra il comune di Cassino e l' Ateneo, hanno elevato ben 36 verbali per divieto di sosta.

In realtà gli agenti agli ordini del comandante dott. Giuseppe Acquaro sono intervenuti perché due automobilisti stavano venendo alle mani, e qualcuno ha pensato bene di avvisare le forze dell'ordine. Le proteste di chi è stato multato sono state veementi ma, la polizia non fa da consulente di pace ed una volta sul posto agisce in base alla legge.

Tanto per la cronaca, e per dare anche una piccola soddisfazione a chi si è visto affibbiare una multa, le due operatrici della polizia locale, hanno multato anche i due galletti che volevano suonarsele a tutti i costi.

Ultimo, ma non per ultimo, ci sono da registrare le solite proteste per gli schiamazzi notturni in centro, a tale proposito giova ricordare che se a disturbare il sonno dovessero essere locali aperti al pubblico, la Cassazione ha stabilito che in caso di denuncia da parte dei cittadini ne potrebbe rispondere direttamente il Comune.





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