Dipendente punito, Laziodisu costretta a risarcire un dipendente

Cronaca - Il giudice civile del lavoro del tribunale di Cassino, dottor Raffaele Iannucci, ha condannato l'Ente a circa 8mila euro di spese, e alla revoca dei provvedimenti emessi

Dipendente punito, Laziodisu costretta a risarcire un dipendente
di Salvatore Trupiano - Pubblicato: 14-01-2025 15:10 - Tempo di lettura 2 minuti

Il giudice civile del lavoro, del tribunale di Cassino, dottor Raffaele Iannucci, ha condannato a circa 8mila euro di spese, e revoca dei provvedimenti emessi, Laziodisu, l' ente per il diritto allo studio sempre di Cassino. Sicuramente, il giudice del lavoro di sentenze del genere ne emetterà a decine ma, come si è arrivati a questa contro Laziodisu vale la pena di essere raccontata.

L' ente regionale con due provvedimenti, uno del febbraio 2020, ed un altro di aprire 2020 aveva erogato due provvedimenti disciplinari nei confronti di un dipendente di Laziodisu. Il motivo?  Il dipendente in questione, con le sue ferie, con i suoi soldi, mettendoci la faccia, se ne andava in giro per il mondo a promuovere l'immagine dell'università di Cassino, la sua offerta formativa, il suo Campus.  Tutto rigorosamente gratis, ovvero senza percepire un solo centesimo neanche come rimborso spese.

E lo faceva anche bene a giudicare dagli encomi ricevuti dall'allora rettore Giovanni Betta, e dal sindaco della Città Martire, Enzo Salera. Per Laziodisu invece, il dipendente avrebbe svolto attività di consulenza per una società informatica video senza darne alcuna comunicazione al datore di lavoro.

Da qui i provvedimenti disciplinari, non gravi, trattandosi solo di rimproveri ma, secondo il dipendente da ritenersi ingiusti. Per questo motivo, il dipendente in questione si è rivolto al giudice del lavoro che ha annullato i provvedimenti disciplinari contro il dipendente, non solo, ha anche condannato l'Ente a oltre 6000 euro di spese legali e di processo. 





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