Cervaro, polemiche sulla mensa scolastica

Cassinate - Il rappresentante dei genitori dell'Infanzia fa istanza al consigliere comunale Alessandro Ranaldi e domanda perché "per scelte prettamente politiche ci debbano rimettere i bambini pagando lo scotto di pranzare su banchi dove un minuto prima utilizzano per fare i compiti. Ad oggi i genitori non hanno avuto ricevuto alcuna risposta, per questo hanno contattato il sottoscritto che provvederà ad informare gli organi di vigilanza preposti al controllo"

Cervaro, polemiche sulla mensa scolastica
di Redazione - Pubblicato: 07-12-2024 14:23 - Tempo di lettura 2 minuti

"Ancora una volta mi vedo chiamato in causa a rappresentare le problematiche della mia città, questa volta a rivolgersi al sottoscritto e il rappresentare dei genitori del plesso Colletornese nel comune di Cervaro. La problematica da portare all attenzione dell'amministrazione comunale e della direzione didattica è la seguente: da quando si è aperta la scuola e dopo aver accorpato le classi sparse sul territorio il primo cittadino ha ritenuto opportuno utilizzare il plesso di Colletornese, in un progetto di riordino scolastico dettato da scelte logistiche/politiche prese dalla attuale maggioranza. Ovviamente in ogni scelta ci sono pro e contro, di fatto però ancora una volta ad essere penalizzati sono i bambini di Foresta, che hanno lanciato la loro scuola per ritrovarsi nel nuovo plesso di Santa Lucia".

A parlare è il consigliere comunale Alessandro Ranaldi, che spiega: "Oltre al distacco affettivo dei bambini ad una scuola che aveano gia vissuto c'è da ricordare che qualche anno fa con fondi regionali il plesso di Foresta è stato oggetto di lavori di ristrutturazione ed adeguamento ed è dotato di una sala adibita a mensa. Ora viene la questione per la quale il rappresentare dei genitori del plesso dell'Infanza si è rivolto a me, dopo aver inviato istanze alla dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo di Cervaro nelle mail inviate ad ottobre si chiadevano i genitori per quale motivo i propori figli consumassero il pasto sui banchi dove svolgono le normali attività didattiche, vine normale pensare che la cosa non sia del tutto normale, nonostante la collaboratrice didattica igenizzi i banchi dopo i pasti, ed evidenziano nelle mail reinotrata nuovamente ad ottobre che la cosa lascia moto perplessi i genitori.

Il 27 novembre finalmente la Dirigente scolastica comunica al rappresentante dei genitori che le istanze prodotte il 16 ottobre sono state poste all'attenzione del Sindaco Marrocco, responsabile della logistica mensa scolastica e delle infrastrutture comunali. I genitori sono fiduciosi del fatto che se la collaboratrice didattica iginezzi i banchi e l'aula, probabilmente rispettando alla lettera il manuale di autocontrollo HACCP, i rischi di eventuali contaminazioni sono limitati, ma la domanda che tutti si pongono è la seguente: con quale criterio l'amministrazione comunale ha valutato di utilizzare il plesso di Colletornese privo del locale mensa?

Sapendo che nel plesso di Foresta la scuola è dotata di una ampia mensa con molti posti a sedere che risponde a tutti i requesiti di igiene e profilassi così come previsto dalle normative vigenti! Perché per scelte prettamente politiche ci debbano rimettere i bambini pagando lo scotto di pranzare su banchi dove un minuto prima utilizzano per fare i compiti? Ad oggi - conclude Ranaldi - i genitori non hanno avuto ricevuto alcuna risposta, per questo hanno contattato il sottoscritto che provvederà ad informare gli organi di vigilanza preposti al controllo".





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