Politica - La consigliera regionale del Pd chiede di fare il punto sulla stazione a Ferentino, intanto il sindaco Sacco promuove un incontro a Roccasecca : si parlerà delle criticità delle infrastrutture. Per il consigliere comunale di Cassino Giuseppe Sebastianelli è sconcertante il silenzio dei sindaci del cassinate: "Senza indugio sostenere le iniziative della città martire, per anni foriera di benessere economico"
La Consigliera regionale del Partito Democratico del Lazio, Sara Battisti, ha formalmente richiesto la convocazione di un’audizione presso la VI Commissione “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità e Trasporti” per fare il punto sull’andamento della sperimentazione dell’Alta Velocità sulla linea ferroviaria Roma-Cassino e sul progetto di realizzazione della stazione AV a Ferentino.
“Questo progetto – sottolinea – rappresenta un’infrastruttura strategica per il territorio del Lazio, fondamentale per decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti che ogni giorno si spostano dalla provincia di Frosinone verso Roma. Non solo: l’Alta Velocità potrà dare un impulso decisivo anche allo sviluppo turistico e industriale dell’area”.
Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale Pd del Lazio. “La richiesta di audizione - prosegue - indirizzata al Presidente della VI Commissione, Cosmo Mitrano, mira a coinvolgere, oltre all’assessore Ghera, tutte le parti interessate, inclusi Trenitalia, Ferrovie dello Stato e RFI, al fine di analizzare i dati relativi alla sperimentazione in corso e conoscere le intenzioni delle aziende sul futuro del servizio e degli investimenti infrastrutturali.
Proprio in questi giorni, peraltro, il Presidente Francesco Rocca ha confermato l’impegno della Regione nel portare avanti il progetto, in continuità con il lavoro avviato dall’amministrazione Zingaretti. È ora fondamentale che il Consiglio regionale contribuisca attivamente alla discussione, acquisendo tutte le informazioni necessarie per garantire che questo intervento risponda alle esigenze del territorio. Esigenze - conclude - che comprendono l’urgenza di affrontare i disagi che continuano a colpire la linea ferroviaria regionale, compromettendo la qualità del servizio per i pendolari. Mi auguro che questa audizione possa rappresentare un’occasione concreta per risolvere i problemi esistenti e rafforzare un progetto che può cambiare il volto della mobilità nel Lazio”.
INCONTRO A ROCCASECCA
Il Comune di Roccasecca, intanto, ha convocato, presso la sede municipale, per il giorno 29 novembre alle ore 15, un incontro-dibattito per affrontare la crisi del sistema industriale ed economico dell’area sud della provincia di Frosinone. Una crisi acuita dalla debolezza infrastrutturale del territorio che non contribuisce a favorire l’attrattività per le imprese.
La riunione vuole essere un momento di confronto e di condivisione sulle problematiche richiamate in precedenza, al fine di definire insieme un progetto complessivo di rilancio e di sviluppo dell’intera provincia di Frosinone che tenga conto di queste difficoltà e che punti in maniera decisa sulle infrastrutture, in particolare sulla stazione Tav, unico progetto concreto per cercare di risolvere il declino del sistema produttivo locale.
All’incontro-dibattito sono stati invitati i sindaci della Consulta del Cassinate, i comuni dell’area più a nord di Roccasecca non presenti nella Consulta, quelli della valle di Comino e quelli che si trovano lungo la linea ferroviaria Roccasecca-Sora-Avezzano, i parlamentari, la Regione Lazio,, la Provincia di Frosinone, Unindustria Frosinone e Cassino, l’Università di Cassino, il Consorzio industriale e la Banca Popolare del Cassinate.
SEBASTIANELLI SUONA LA SVEGLIA
Da Cassino, invece, si leva la voce del consigliere comunale Giuseppe Sebastianelli, che rileva: "Non era necessario il dibattito sulla stazione alta velocità in provincia di Frosinone: Ferentino, Supuno, Morolo, Cassino, per capire per l’ennesima volta che i rappresentanti di governo e regione della provincia di Frosinone, hanno a cuore gli interessi solo dei Comuni che ruotano intorno al Capoluogo, guardandosi attentamente nel non sostenere gli interessi del cassinate. E parlo anche di chi è stato eletto proprio su questo territorio.
Fa specie che per sostenere una iniziativa si cerchi di dare una motivazione geografica, anziché di opportunità e di fattibilità. Il dato ancora più sconcertante è il silenzio dei sindaci dei comuni vicino a Cassino, della Valle dei Santi e della Valle di Comino, che dovrebbero senza indugio sostenere le iniziative della città di Cassino per anni foriera di benessere economico grazie anche alla sua storia".
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