Alto Casertano - Appena 8 voti di differenza tra le due liste alle scorse comunali. I giudici amministrativi della Campania hanno ritenuto il ricorso presentato da Ivan Marandola "incidentale e improcedibile". Piena legittimità, dunque, per Emilia Delli Colli. Il vice sindaco Fionda sferza gli avversari: "Ora sono doverose le scuse pubbliche"
"Ricorso incidentale improcedibile", il Tar respinge il ricorso e quindi riconosce la legittimità dell’elezione a sindaco di Rocca D’Evandro della sig.ra Emilia Delli Colli a Sindaco. Niente da fare quindi per il mancato sindaco Ivan Marandola che chiedeva d’invalidare il risultato elettorale con la proclamazione degli eletti – a suo avviso illegittimo – delle ultime consultazioni amministrative. Le elezioni sono, naturalmente, quelle tenutesi l’8 e il 9 maggio 2024. La decisione del respingimento del ricorso è di appena ieri, giorno 22 ottobre 2024 con l’intervento dei magistrati: Maria Abbruzzese, Presidente Davide Soricelli. È stato disposto di compensa le spese di giudizio tra le parti costituite.
Alle ultime elezioni comunali la lista guidata da Marandola, "Il Paese che Vogliamo", ha ottenuto 1.096 preferenze a fronte delle 1.104 della lista "Esperienza Legalità Innovazione" guidata dal sindaco Emilia Delli Colli. Appena 8 voti di differenza con conseguente ricorso al Tar da parte di Marandola ma i giudici hanno confermato la vittoria elettorale dell'attuale primo cittadino.
Il pronunciamento è del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quinta) con il dispositivo di sentenza sul ricorso originale (integrato da motivi aggiunti), proposto da Ivan Marandola, Emanuele Marandola, rappresentati e difesi dall’avvocato Roberto De Chiara, contro Comune di Rocca D’Evandro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Stefano La Marca. Tanto, nei confronti Emilia Delli Colli, Toni Tomassi, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Leone, Benedetta Leone, Antonio Fionda, rappresentato e difeso dall’avvocato Oronzo Caputo. Con Tiziana Delli Colli, Marcello Violo, Antonio Vittorio Carbone, Carmine Teoli, Danilo Mambro, Civita Di Zazzo, Danilo Carbone, Daniele Marandola, Erminio Cioffi, Vincenzo Norcia, Leo Marrocco, non costituiti in giudizio.
Ebbene: «Visti gli atti di costituzione in giudizio di Emilia Delli Colli e di Antonio Fionda e di Toni Tomassi e di Comune di Rocca D’Evandro; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nell’udienza pubblica del giorno 22 ottobre 2024 il dott. Gianluca Di Vita e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; per le ragioni che saranno esposte in motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – Napoli (Sezione Quinta), il ricorso principale e i motivi aggiunti; dichiara improcedibile il ricorso incidentale. Quindi, l’ipotesi di illegittimità non è stata riconosciuta".
Alla luce di questa sentenza, il vice sindaco Fionda dice: "La lista capeggiata da Ivan Marandola non ha accettato il potere sovrano del popolo e con il ricorso al Tar ha permesso inutile sperpero di denaro pubblico per la costruzione in giudizio. Ora sono doverose le scuse pubbliche nei confronti degli elettori, scrutatori e presidenti di seggio".
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