Autonomia differenziata, a Cassino l'incontro de Le Democartiche

Partecipato e appassionato l' incontro organizzato dalle Democratiche che si è tenuto ieri alla sala Restagno  sull'impatto della legge Calderoli sulla vita e sui diritti delle donne.
Presenti tutti i vertici del partito regionale e provinciale; dal segretario Daniele Leodori al presidente Francesco Angelis, da Luca Fantini a Stefania Martini. Molti anche gli amministratori presenti in sala, e la provincia rappresentata dal suo vicepresidente, Enrico Pittiglio.Nonostante le pessime condizioni climatiche in sala anche diverse  associazioni anti violenza del territorio, i centriantiviolenzadi Cassino e Frosinone, i segretari e dirigenti dei circoli, esponenti del Comitato per la raccolta firme sul referendum e associazioni attive in città come Orizzonte Comune e #lacittachevorrei.
Ad aprire il dibattito il sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha sottolineato l'importanza e l'originalità dell' iniziativa. Ad introdurre Elsa De Angelis e Francesca Cerquozzi della conferenza nazionale delle Democratiche. Molti e appassionati gli interventi. Da quelli delle rappresentanze sindacali di Cgil Carmen Falstaffi e Cisl Alessandra Romano,alla dott.ssa della ASL di Frosinone e consiglieredi Ceccano, Manuela Piroli.

Collegata dall'aula di Montecitorio per il voto di fiducia, la deputata Michela Di Biase. A concludere la consigliera Sara Battisti e la coordinatrice della segreteria Nazionale del PD Marta Bonafoni. "Con la raccolta firme abbiamo vinto una battaglia,  ma la vera sfida inizia ora per fermare questa legge che vuole spaccare il Paese" ha affermato la Battisti,  sottolineando lo straordinario lavoro di squadra del Comitato e del partito di questi mesi nel raccogliere le firme."Quella sull'autonomia differenziata non è solo una legge pericolosa e pasticciata, è anche una legge bugiarda.Perché dice "autonomia" ma in realtà si appresta a togliere autonomia e potere di scelta alle persone, a cominciare dalle donne."ha sottolineato Marta Bonafoni . "Da noi, anzi in particolare dalle ragazze, potrà e dovrà arrivare là spinta più grande verso il quorum."conclude.

Abbiamo chiesto a Sarah Grieco,  portavoce delle democratiche, che ha moderato l' incontro,  il perché di questa iniziativa.  "Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa per far capire che la raccolta firme non è un traguardo ma un'inizio.Ne serviranno molte di più per fermare questa legge che vuole spaccare il Paese in due, svuotare le casse dello stato, indebolire l'Italia nei contesti internazionali,  svilire il Parlamento.E potrei continuare ancora e ancora.Le Donne, al solito, saranno quelle a pagare il prezzo più alto, e non solo al Sud ma anche nelle periferie.Le Democratiche sono pronte a fare la loro parte.Lo dobbiamo al futuro delle giovani generazioni,  al sacrificio delle partigiane, allo straordinario lavoro delle madri costituenti.Perche' la nostra storia, il nostro paese meritano altro."

Interviene anche la consigliera regionale Sara Battisti che spiega: "“Il nostro compito non è solo quello di raccontare le ragioni del no all'autonomia differenziata. In tante e tanti ci siamo ritrovati nel preservare un Paese democratico che si fonda sulla Carta Costituzionale. Un Paese unito e garante dei diritti. Una visione di società diametralmente opposta a quella di un Governo che invece questo Paese vuole spaccarlo, aumentando le disuguaglianze soprattutto su temi come sanità e istruzione. E come sempre ad essere penalizzate di più saranno le donne ed è per questo che era importante costruire un'iniziativa come quella di ieri a Cassino”.

“Da qui - prosegue - ora inizia la vera sfida perché vinceremo questa battaglia se avremo la ,forza di fermare questa legge e dare a questo Paese una visione alternativa credibile e concreta. Grazie a Sarah Grieco, alle Democratiche Frosinone, alle relatrici per il loro contributo e ai numerosissimi partecipanti”.