Cronaca - La salma di Giancarlo Di Raimo che ha perso la vita a Coreno Ausonio nella notte tra sabato e domenica non è stata ancora dissequestrata. Si attendono gli esiti dell'esame esterno
Resta ancora avvolta nel mistero la morte di Giancarlo Di Raimo, il 59enne di Coreno Ausonio che ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica cadendo dalle scale della sua abitazione. Per avere maggiori dettagli sull’accaduto la salma è stata sequestrata e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Entro oggi erano attesi gli esiti dell’esame esterno svolti nella giornata di ieri che probabilmente forniranno un quadro più esaustivo dell’accaduto. La salma però ancora non è stata riconsegnata ai familiari e resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, i funerali, quindi non sono stati ancora fissati.
La tragedia, lo ricordiamo, si è consumata dopo la sera di festa: nel paese del distretto del marmo sabato si festeggiava infatti la Santa Patrona, ovvero Santa Margherita. In tanti hanno affollato piazza Umberto I fino a mezzanotte cantando e ballando sulle note dei 'Sei Ottavi', cover band di Rino Gaetano. Giancarlo, come tutte le sere, era impegnato a lavorare come pizzaiolo all'interno del bar Freedom, al centro del paese. Una volta rientrato a casa, dopo le 2 di notte, la caduta che gli è stata fatale: a dare l’allarme alcuni vicini che hanno sentito un forte boato.
Nonostante l’immediato arrivo del personale del 118 per il 59enne non c’è stato nulla da fare. Per la famiglia Di Raimo si tratta di una seconda tragedia: a perdere la vita da giovanissimo investito da un’auto a Cassino era stato infatti negli anni Settanta uno dei fratelli di Giancarlo. Dopo quella tragedia, che si è verificata a Cassino, Giancarlo aveva iniziato a lavorare nella boutique della sorella, sempre nella città martire.
Dopo alcuni anni decise di seguire un altro dei suoi fratelli e di emigrare in Irlanda, dove ha vissuto per molti anni della sua vita. Venuta a mancare la mamma che viveva a Coreno Ausonio, Giancarlo decise di far ritorno anche lui in Ciociaria insieme al fratello che con la mamma viveva nel paese del distretto del marmo. Quasi subito aveva trovato lavoro come pizzaiolo al bar Freedom, un locale al centro del paese, di fronte alla sua abitazione.
Molto conosciuto e benvoluto da tutti, Giancarlo anche se era rientrato a Coreno solo da pochi anni era ben inserito nella piccola comunità e la sua morte improvvisa ha lasciato il paese sotto shock.
Tanti i messaggi di cordoglio, a ricordarlo sui social è anche il titolare del bar Freedom, Antonio Lavalle. Il sindaco Simone Costanzo ugualmente si stringe intorno alla famiglia e dice: “La bella sensazione di una riuscita festa di Santa Margherita, ritornata quasi agli antichi fasti, per partecipazione e per entusiasmo, lascia spazio al dolore per la prematura scomparsa, in circostanze, da chiarire, ma sicuramente tragiche e sfortunate, di un nostro concittadino, che conoscevamo tutti”.
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